19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Scarpe

L'unicità di un paio di scarpe. I consigli de La Gatta con gli Stivali

Le fashion-dritte di Suny e Anna, titolari del brand di calzature retrò-chic La Gatta Con Gli Stivali. Scoprite insieme a noi tutto su dettagli, tacchi alti, flat shoes e il look perfetto per ogni tipo di scarpa

VICENZA - A tu per tu con Suny e Anna, titolari e menti creative del brand La Gatta Con Gli Stivali. Ecco i loro preziosi consigli per le scarpe d'autunno.

Chi ama lo stile retrò vi conosce, ma quali sono i segni particolari della Gatta?
La Gatta ama alcuni dettagli, quali i fiocchi i fiori e i giochi di colore. Laddove possibile cerchiamo sempre di dare il nostro tocco alle collezioni che scegliamo creando personali abbinate di colore e giocando con le pelli e i camosci. Un segno particolare su tutti: la comodità e la calzata dei Nostri prodotti è alla base di qualsiasi nostra scelta.

Tacchi vertiginosi o flat shoes cosa metteremo ai piedi questo inverno?
Se guardassimo alla tendenza il tacco altissimo cede il passo alla flat; specialmente al gusto maschile in tutte le sue declinazioni. La moda è tanta e variegata per noi il concetto alla base resta sempre quello di trovare ciò che ti si cuce addosso, ciò che ti rispecchia, ciò che ti fa sentire perfettamente a tuo agio.

Le vostre scarpe sono spesso colorate ed hanno dettagli molto particolari, qualche consiglio per abbinarle a un look perfetto?
Il look perfetto è semplice e pulito, proprio perché le nostre calzature tendono ad essere protagoniste, suggeriamo sempre pezzi puliti magari giocati bene nei tagli ma sempre sobri e intramontabili. Un grande classico come il tubino nero, oppure un pantalone a sigaretta in tessuto tecnico, passando per il boyjeans. Sono outfit trasversali abbinabili facilmente con qualsiasi calzatura che proponiamo.

Qual è il paio di scarpe preferito della Gatta dell'Autunno?
Nel Nostro cuore quest’anno c’è lo stivaletto XADRE di Chie Mihara, un pezzo forte romantico e sognatore che ricorda un po’ il mondo dei cartoni di Walt Disney degli anni 50. Perché sognare e saper usare anche un po’ di ironia non guasta mai!