23 agosto 2025
Aggiornato 07:30
Editoria

Franceschini: con gli editori per ridurre l'IVA al 4% sugli ebook

Così il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini ha risposto agli editori italiani che gli chiedevano di intervenire in sede UE per portare anche l'Iva sugli ebook al 4%, come avviene per i libri cartacei, mentre ora sono considerati dei servizi e sono tassati al 22%.

FRANCOFORTE - «Solo qualche mente burocratica e miope può pensare che un libro di carta sia un libro e un libro in formato elettronico sia un videogioco o qualche cosa di tecnologico». Così il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini ha risposto agli editori italiani che gli chiedevano di intervenire in sede Ue per portare anche l'Iva sugli ebook al 4%, come avviene per i libri cartacei, mentre ora sono considerati dei servizi e sono tassati al 22%. Dalla Buchmesse di Francoforte Franceschini ha confermato l'intenzione di guidare una azione unitaria dei ministri della Cultura europei in questo senso. Pur non avendo l'ultima parola, i vari dicasteri culturali europei potrebbero fare una pressione molto forte presso i colleghi ministri economici, cui spetta la decisione finale in tema di fisco.
«L'eccezione culturale - ha aggiunto Franceschini in conferenza stampa insieme al presidente dell'Aie Marco Polillo - non è protezionismo a favore dei propri autori, è un principio che dovrebbe essere condiviso per ribadire che nella cultura l'importanza di un'opera non può dipendere solo dalla sua capacità di vendere e stare sul mercato, come avviene negli altri settori».

POLILLO (AIE): MOTORE PER IL CAMBIAMENTO - "Continuare a considerare il libro elettronico al pari di un servizio digitale è una scelta che penalizza la diffusione della cultura e lo sviluppo della lettura. Il ministro Franceschini ha fatto sua questa battaglia. Noi editori ci impegniamo ad aiutarla". E' totale l'appoggio del presidente dell'Associazione Italiana Editori Marco Polillo al ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini sul tema della parificazione dell'Iva tra i libri elettronici (ora al 22%) e quelli cartacei (al 4%).

UN LIBRO E' UN LIBRO - L'appello di Polillo, che da anni si batte in questo senso, arriva dall'inaugurazione della Fiera internazionale del Libro di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali, alla quale ha preso parte anche Franceschini.
L'obiettivo degli editori italiani è quello del riconoscimento che «un libro è un libro» e «per questo - ha proseguito Polillo - nelle prossime settimane lanceremo la campagna #unlibroèunlibro, coinvolgendo l'opinione pubblica. Attraverso un sito - www.unlibroeunlibro.org - inviteremo gli autori, i bibliotecari, gli altri professionisti del settore, ma soprattutto i lettori a condividere questa battaglia. Sappiamo che l'impegno dei ministri della cultura europei non basta, serve quella dei governi».
«Ci auguriamo così - ha concluso Polillo - che questa battaglia culturale sia fatta propria in modo esplicito dall'intero Governo italiano, così da diventare capofila di fatto in UE nella battaglia sull'Iva parificata tra libri ed ebook. Allo stesso tempo, rilanciamo: chiediamo al Governo italiano non solo di essere motore del cambiamento a livello Europeo ma di agire in autonomia se l'Europa non ci segue».