Renzi: «La presenza ad Amici? Polemiche radical chic»
Il sindaco di Firenze sulla rivista Chi vestito come Fonzie: «Io voglio parlare ai giovani e agli anziani e, per fare questo, devo essere capace di adoperare il loro linguaggio, devo andare nelle trasmissioni che guardano e nei luoghi che frequentano»
MILANO - «Penso sia giusto arrivare a tutti. I ragazzi che guardano Amici non sono di serie B rispetto ad altri». Così Matteo Renzi interviene sul settimanale «Chi» a proposito delle discussioni seguite alla sua apparizione alla prima puntata dello show di Maria De Filippi. «Mi è sembrata una polemica ideologica da radical chic - aggiunge il sindaco di Firenze - Io voglio parlare ai giovani e agli anziani e, per fare questo, devo essere capace di adoperare il loro linguaggio, devo andare nelle trasmissioni che guardano e nei luoghi che frequentano. Il mio dovere è essere diretto e non elitario».
AI GIOVANI: NON ABBIATE PAURA - Oltre a difendere la sua partecipazione alla trasmissione di Canale 5, Matteo Renzi è protagonista di un servizio in cui veste e posa come Fonzie, uno dei protagonisti della serie «Happy Days» degli Anni '70. E più in generale, sul suo approccio alla politica, dice: «Felicità è quando la gente ti affida le sue speranze, quando riesco a fare passare il concetto per cui la politica non è fatta da gente che ruba, ma da chi offre soluzioni, che poi si concretizzano in fatti reali».
Ai giovani l'ex rottamatore consiglia: «Non abbiate paura, andate e provate». E sui suoi obiettivi prossimi, pone la ricandidatura a sindaco di Firenze tra sei mesi «sempreché non si verifichino le condizioni per...» ...correre per Palazzo Chigi, completa il giornale, e Renzi chiosa: «Esatto».