11 dicembre 2024
Aggiornato 08:00
L'attore è tornato nei panni dell'agente segreto Ethan Hunt

L'ultima «Mission Impossible» di Cruise conquista il mondo

83 milioni di dollari in pochi giorni. In Italia dal 27 gennaio, intanto punta a polverizzare gli incassi dei tre film precedenti: solo il secondo ne incassò più di 500, in totale si è arrivati a circa 2 miliardi di dollari

LOS ANGELS - Tom Cruise è tornato nei panni dell'agente segreto Ethan Hunt e ora è pronto a conquistare il mondo: il quarto film della serie, Mission: Impossible - Protocollo Fantasma, dopo pochi giorni dall'uscita in molti Paesi del globo ha già incassato 83 milioni di dollari, anche grazie al tour promozionale che ha portato l'attore dal Giappone al Brasile, dalla Corea alla Russia, all'India. L'ultimo film di Cruise arriverà in Italia il 27 gennaio, intanto punta a polverizzare gli incassi dei tre film precedenti: solo il secondo ne incassò più di 500, in totale si è arrivati a circa 2 miliardi di dollari.

Riesumata la Guerra Fredda - Per rilanciare le avventure dell'agente più spericolato del cinema il regista Brad Bird ha girato tra Mosca, Dubai e Mumbai, e ha riesumato la Guerra Fredda. Il film parte con un attentato terroristico che distrugge il Cremlino: l'agente Hunt, accusato dell'attacco dal governo degli Stati Uniti, deve cavarsela senza il supporto della Impossible Mission Force, mentre è inseguito dalla polizia russa. Con una squadra di due uomini e una donna riuscirà però a sventare un attacco nucleare alla Terra.
Il regista, già vincitore del premio Oscar per due film d'animazione, Gli Incredibili e Ratatouille, ha portato all'estremo l'azione e le evoluzioni di Cruise, fino a fargli scalare il Burj Dubai, l'edificio più alto del mondo. L'attore americano non si è tirato indietro e ha spiegato: «Questi sono i film più difficili da realizzare. Bisogna sempre tirar fuori una storia nuova e generare interesse e suspance. Sia come filmaker che come attore il mio pensiero è sempre rivolto al pubblico: voglio intrattenerlo e offrire tutte le volte una nuova avventura».