3 maggio 2024
Aggiornato 09:00
«Così si promuove la cultura regionale»

Zaia propone: «sulla Rai fiction in dialetto con sottotitoli»

E` questa la proposta di Luca Zaia, ministro delle Politiche agricole e forestali intervistato da Klaus Davi

ROMA - «'Capri' in napoletano, 'Il Commissario Montalbano' in siciliano, 'Gente di Mare' in calabrese, 'Nebbie e Delitti' in emiliano, 'Cuori rubati' in piemontese, 'Un caso di coscienza' in friulano. La Lega esorta la Rai a mandare in onda le fiction di grande ascolto in dialetto con i sottotitoli, oppure per chi ha la televisione in digitale, di aggiungere al canale audio anche la versione dialettale». E` questa la proposta di Luca Zaia, ministro delle Politiche agricole e forestali intervistato da Klaus Davi.

«Potrebbe essere davvero un bel servizio - continua il ministro- la fiction deve essere un canale anche attraverso il quale viene promossa la cultura regionale. Abbiamo la necessità di nobilitare tutte le lingue locali». Zaia aggiunge poi che «sarebbe bello se uno dei canali radiofonici fosse interamente dedicato a tutti i dialetti d`Italia con rigorosa par condicio regionale».

Zaia osserva anche che la maggior parte dei telegiornalisti è romana perchè «quando noi eravamo impegnati a difendere gli interessi del mondo produttivo e lavorativo del Nord, questi facevano i concorsi alla Rai. Se la maggioranza dei telegiornalisti e dei presentatori sono romani non è certo colpa loro».

Infine, conclude il ministro del Carroccio, «non ci sarebbe nulla di male a presentare un programma in dialetto«o a dotare i sussidiari di appendici in dialetto «perchè la lingua locale permette di conoscere meglio il territorio».