2 maggio 2024
Aggiornato 10:00
Cronaca

Monumenti vandalizzati e abbandonati: «Pochi fondi per la manutenzione»

Il Mibact spende 845 milioni di euro l’anno per la conservazione del patrimonio artistico, a Torino vanno poco più di 100.000 euro. Magliano: «L’amministrazione tuteli le opere»

TORINO - Che Torino disponga di un patrimonio storico e artistico unico in Italia è fuori discussione. Che molto spesso le opere d’arte del territorio vengano vandalizzate o mutilate è invece una considerazione che lascia l’amaro in bocca e non può che stimolare una seria riflessione: perché deturpiamo i tesori che abbiamo? La prima domanda è senza risposta da anni, mentre per la seconda un responso c’è ed è negativo. I fondi non sono sufficienti.

OPERE ABBANDONATE - A Torino vi è un vero e proprio esercito di vandali dei monumenti e delle opere d’arte. Non è chiaro se queste persone agiscano per ignoranza o per noia, quel che è certo è che gli oggetti di inestimabile valore vengono presi di mira. Di esempi ce ne sono tantissimi in città: si va da Villa della Regina alla Fontana delle 4 Stagioni, passando per il Parco Archeologico presso le torri palatine e il monumento ai Caduti sul Lavoro. Scempi che vengono documentati da fotografie che sono una visione reale di un totale tradimento nei confronti del capitale riguardante la cultura delle belle arti.

POCHI FONDI A TORINO - Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, punta il dito contro l’insufficienza della manutenzione: «Manca anche una seria mappatura dello stato dell’arte per la difesa di queste opere. Quanto mette l’Amministrazione per questa manutenzione? 120mila euro nel 2017, di cui solo 94mila assegnati per una serie di interventi da fare (per esempio, sul Monumento degli Autieri, e solo perché c’è stata una mia segnalazione con un’interpellanza sul tema). Per il 2018 l’Amministrazione mette la stessa cifra. Noi chiediamo di spenderli bene e di spenderli tutti. Questi soldi sono pochi». Le opere d’arte vandalizzate rappresentano anche un pessimo biglietto da visita per i turisti: «Spesso parliamo di cultura: attiriamo turisti, ma poi non sappiamo gestire e conservare ciò che è già in nostro possesso, ciò che è già nostro patrimonio. Compito, anzi, dovere dell’Amministrazione è curare e conservare questo patrimonio, che è – ripeto – di altissima qualità» conclude Magliano. Una posizione condivisa da Salvatore Vitale: «Ci sono 845 milioni messi a disposizione del Mibact per la conservazione del nostro patrimonio a livello italiano. Ma alla Città di Torino quanto va? Poco più di centomila euro. Mi sembra assurdo».