Perché lo smog scende sotto il livello consentito e il blocco auto rimane attivo? La spiegazione
Pur essendosi registrato ieri il valore di 46 μg/m³, domani le auto non potranno circolare. Perché? La spiegazione arriva direttamente dal Comune di Torino
TORINO - «Il valore dei Pm10 è sceso sotto i 50 μg/m³, perché domani rimane attivo il blocco?». E ancora: «Il vento ha portato via lo smog, ma le auto stanno ancora ferme. Non capisco il perché». Sono questi i commenti più frequenti alla notizia della conferma del blocco auto per venerdì 19 gennaio, nonostante il valore delle polveri inquinanti sia sceso sotto la soglia consentita.
BLOCCO, PERCHE’ E’ ATTIVO - Ovviamente i motivi ci sono se i Diesel Euro 4 non potranno circolare. A spiegarli è il Comune di Torino stesso, con l’intento di fare una volta per tutte chiarezza: «Il protocollo concordato dalle Regioni e dalle Città del Bacino padano prevede che le limitazioni del traffico per le auto Diesel attuate a seguito del superamento dei livelli di polveri sottili (quattro giorni consecutivi per bloccare euro3 ed euro4, dieci per bloccare gli euro5) vengano sbloccate solo in due casi:
- Si verifichino per almeno due giorni misurazioni del pm10 al di sotto della soglia di 50 microgrammi, misurati con gli strumenti dell’Arpa Piemonte
- Si verifichi almeno un giorno misurato sotto soglia e la previsione di almeno due giorni successivi sotto soglia
Svelato quindi l’arcano: pur essendosi registrato ieri il valore di 46 μg/m³, la previsione per oggi e domani è di un ritorno sopra la soglia indicata dalla Commissione Europea. Per questo motivo il blocco sarà attivo negli orari e per i veicoli che vi avevamo indicato in precedenza.
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