29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Storie di Torino

Da Palermo a Torino con un asino, il viaggio «lento» di Nicola nell’Italia di una volta

E' partito in primavera, e dopo una calda estate e un autunno mite arriverà in inverno a Torino: «Voglio raccontare un'altra faccia dell'Italia attraverso gli occhi di un asino e la sua lentezza»

TORINO - Da Palermo a Torino in sella a un asino, un viaggio nell’Italia «lenta e rurale». Nell’Italia che non c’è più. E’ partito da Scillato, paesino a 70km da Palermo, ai margini del Parco delle Madonie, il viaggio di Nicola e Fefè. Nicola Winkler è un ragazzo di 21 anni, nato a Moncalieri e studia al Dams di Torino, mentre Fefè è l’asino con cui sta condividendo l’impresa di risalire lo stivale, cercando di immortalare e racchiudere in un docs-film un’Italia ormai dimenticata da tutti.

LA RICERCA DELL'ANTICO - Nicola e Fefè, diretti all’ombra della Mole Antonelliana hanno percorso centinaia di chilometri in sentieri, boschi e paesini: gran parte del loro viaggio è ormai alle spalle. Non hanno seguito un percorso prestabilito e concordato nei minimi dettagli, si sono lasciati trasportare dal viaggio stesso, cercando ovviamente posti dove dormire, dove far riposare l’asino e persone con cui condividere quest’impresa. La curiosità suscitata dal viaggio è stata tanta, inutile negarlo, e tantissime persone hanno supportato Nicola e quell’asino diventato un amico. Il 21enne, sul suo blog, ha scritto: «L’idea è quella di raccontare un’altra faccia dell’Italia attraverso gli occhi di un asino e la sua lentezza, un’Italia rurale, eco sostenibile, che marcia verso un cambiamento dopo aver colto la sua inevitabilità».

IL VIAGGIO - La ricerca del mondo antico, se così vogliamo chiamarlo, è partita a settembre e dovrebbe terminare a Torino prima di Natale. Nulla è stabilito, perché Nicola e Fefè non vogliono porsi tappe, limiti e scadenze. L'Italia, con le sue diversità così uniche al mondo, è un paese meraviglioso che merita di essere riscoperto da Sud a Nord. Il viaggio di Nicola sino ad ora ha toccato alcuni punti immersi nel verde della Sicilia, Calabria, Campania, Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche, Umbria, Toscana, Liguria. Il traguardo è vicino, ma chi volesse accompagnare o sostenere questo ragazzo e il suo amico Fefè può tranquillamente contattarlo: «Vitto, alloggio, consigli sui tragitti. Una mano è sempre ben accetta, perché non è da solo che voglio fare questo viaggio ma con tutti quelli che si vorranno unire» scrive sul suo blog il 21enne che sulla piattaforma "produzionidalbasso.com" ha ricevuto donazioni per 1378 euro da 25 donatori diversi. Allora buon viaggio Nicola: a te e Fefè il compito di riportarci nell'Italia di una volta. Ti aspettiamo a Torino, senza alcuna fretta. Con la calma che contraddistingue gli asini.