29 marzo 2024
Aggiornato 17:00
Tribunale

Ucciso a martellate in via Forlì, il test del DNA porta a una donna

Dalle indagini è emerso che i due fossero entrambi seguiti dai centri sociali e si conoscessero. Sale sul banco degli imputati Egle Chiappin, 54 anni,

TORINO - Era l'ottobre del 2015 quando, Giovanni Battista Boggio, veniva ucciso barbaramente con un martello nella sua abitazione di via Forlì, al civico 65. Oggi, a due anni di distanza da quanto successo, sale sul banco degli imputati Egle Chiappin, 54 anni, arrestata all'epoca dei fatti dagli agenti della Squadra Mobile di Torino dopo il ritrovamento del suo DNA sul luogo del delitto.

PROCESSO - Dalle indagini era emerso che i due fossero entrambi seguiti dai centri sociali e si conoscessero. Lui, ex operaio sottoposto ad amministrazione di sostegno per impedirgli didissipare la sua magra pensione in spese inutili e compulsive. Lei affetta da un problema di farmaci e con disturbi comportamentali.  Il corpo dell'uomo era stato trovato proprio dal personale dell'Asl, quasi due giorni dopo l'omicidio. La donna lo avrebbe ucciso per rubare i risparmi che l'anziano teneva in un cassetto.