2 maggio 2024
Aggiornato 17:00
Suk

Omicidio al mercato di libero scambio, parla la sindaca Appendino

Il primo pensiero di Chiara Appendino va alla famiglia, il secondo alla polizia municipale dopodiché si entra nel vivo: «Il fenomeno non è locale, è europeo ed è frutto di tre elementi: povertà, sicurezza e immigrazione. Non possiamo far finta che la questione non esista»

TORINO - «Bisogna essere oggettivi, quello che è successo ieri al Barattolo poteva succedere a Porta Palazzo, in corso Racconigi o in Barriera» ammette il capogruppo Osvaldo Napoli in Consiglio Comunale in merito alla morte di Maurizio Gugliotta, avvenuta ieri mattina, domenica 15 ottobre, al mercato di libero scambio di via Carcano. Eppure anche lui non ha dubbi: Barattolo va chiuso. Gli fa eco il consigliere Fabrizio Ricca: «E' un'esperienza sbagliata sul nascere, voi avete voluto forzare la mano, andando avanti fino all'omicidio. Noi della sospensione per lutto di due settimane ce ne facciamo davvero poco, quella porcheria va chiusa». E la Sindaca, cosa dice?

APPENDINO - Il primo pensiero di Chiara Appendino va alla famiglia della vittima, il secondo al lavoro eccezionale della polizia municipale, dopodiché si entra nel vivo: «Il fenomeno non è locale, è europeo ed è frutto di tre elementi: povertà, sicurezza e immigrazione. Da quanti anni è che si parla di suk? Tantissimi. Noi stiamo cercando di trovare una soluzione a un problema che non riguarda solo noi, è un problema nazionale». La strumentalizzazione poi, prosegue Appendino, non aiuta l'amministrazione a portare avanti un lavoro intellettualmente onesto: «Venire qui in aula a dire "dovete chiuderlo" senza proporre una soluzione alternativa, è un atteggiamento strumentale». 

OPPOSIZIONE - Asprissime le critiche dell'opposizione: Stefano Lo Russo polemizza sul fatto che, stando alle prime indiscrezioni, pare che l'omicida fosse un venditore abusivo: «Ci saremmo aspettati che l'amministrazione dicesse che l'associazione che ha in carica questo delicatissimo servizio abbia svolto i controlli necessari per la sicurezza. State gestendo questa situazione con un'approssimazione imbarazzante». Segue a ruota il consigliere Roberto Rosso che aggiunge al calderone delle critiche relative al suk anche le delicate questioni relative ai campi rom e all'ex Moi: «Tendete a legalizzare ciò che il Pd manteneva nell'illegalità. Chiudete questa piaga, sanate questa purulenza, rivedete le vostre scelte: non è questa soluzione da sinistra ammodernata che risolve i problemi».