27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
OGR

Le Ogr sono un successo: oltre 50.000 presenze nelle prime due settimane

«E’ stato un vero e proprio Big Bang». Numeri da record e tanto interesse verso il ritorno delle Ogr: tra concerti ed eventi, i torinesi hanno apprezzato il grande opening lungo due settimane

TORINO - Le nuove Ogr sono già nel cuore dei torinesi: si chiudono con un numero incredibile di visitatori le due settimane di grande opening delle Ogr. Sono infatti oltre 50.000 i torinesi e non che dal 30 settembre al 14 ottobre hanno deciso di visitare la nuova «cattedrale» di architettura industriale, recuperata e riconsegnata dalla città da Fondazione CRT.

IL BIG BANG - «E’ stato un vero ‘Big Bang’» fanno sapere dalle Ogr. Difficile dar loro torto: 12.000 gli spettatori ai concerti gratuiti che, per tre sabati di fila, hanno richiamato usl palco artisti del calibro di Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, Danny L Harle, The Chemical Brothers, AtomicBomb! e Samuel. Non solo musica comunque, anzi: 40.000 persone hanno deciso di ammirare i progetti site specific di tre protagonisti delle arti visive come l’installazione realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge, «Procession of Reparationists», nella Corte Estdelle OGR, «Track», opera dell'artista venezuelano Arturo Herrera e «Tutto Infinito», un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate da Patrick Tuttofuocoin collaborazione con i piccoli ospiti diCasaOz e con il network ZonArte. 

I PROGETTI - Insomma, i torinesi (e non) sembrano aver apprezzato il nuovo hub della creatività e dell’innovazione. Particolare attenzione anche per l’area di «Snodo», il punto di aggregazione capace di proporre due ristoranti, un’area lounge, un cocktail bar e uno smart bar. Non sono poi mancati i partecipanti nell’area dedicata al Network ZonArte, che ha proposto ai visitatori incontri di formazione, workshop e attività per studenti, insegnanti e famiglie. A partire da oggi inoltre, l’istallazione di William Kentridge e l’opera di Arturo Herrera saranno visibili tutti i giorni (lunedì-mercoledì dalle 07:00 all’01:00, giovedì-sabato dalle 07:00 alle 02:00 e domenica dalle 08:00 a mezzanotte). Il prossimo progetto espositivo? «Come una falena alla fiamma», che verrà inaugurato il 3 novembre grazie alla collaborazione tra OGR Torino e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.