23 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Collisioni

Collisioni, addio alle Langhe? «Ora è insostenibile, non potremmo replicarlo più»

Il festival, giunto alla decima edizione, si conferma una manifestazione tra le più apprezzate e uniche non solo in Italia ma in Europa. Il futuro però potrebbe essere lontano dal Piemonte

BAROLO - Si conclude sulle note delle canzoni di Lenny Kravitz la decima edizione di Collisioni, il festival nato quasi per caso dal sogno di un gruppo di ragazzi delle Langhe e diventato oggi un appuntamento tra i più apprezzati non solo in Italia ma in Europa. I numeri dell’edizione numero dieci sono impressionanti: più di 80.000 spettatori, 20 eventi live, 50 incontri e sei concerti tra artisti italiani e superstar internazionali. Le presenze, molto inferiori rispetto al passato, sono state limitate dai nuovi limiti sulle normative sulla sicurezza. Un problema non da poco che ha fatto perdere agli esercizi turistici del territorio quasi due milioni di euro di indotto economico.

IL FUTURO DI COLLISIONI - Quale futuro dunque? Filippo Taricco, direttore artistico di Collisioni, spiega: «Adesso dobbiamo metterci tutti subito al lavoro perché questa splendida Decima edizione non sia l’ultima per Collisioni nelle Langhe e ci auguriamo di poter creare un tavolo con istituzioni e attori principali del territorio al fine di trovare delle soluzioni condivise. Con i parametri attuali, infatti, un festival di questo livello internazionale è semplicemente insostenibile e non potrà essere replicato». Un problema noto, già espresso durante la presentazione di Collisioni. Rimane il ricordo di una decima edizione bellissima: «È stata una splendida Decima edizione con un altissimo livello artistico, e dobbiamo ringraziare lo sforzo straordinario dell’Assessorato al Turismo della Regione Piemonte e delle Fondazioni CRC e CRT se siamo riusciti a realizzarla, pur nel contesto di grave perdita che l'organizzazione ha scelto di sostenere per senso di responsabilità verso un anniversario così importante. Credo che abbiamo dimostrato ancora una volta l’unicità di Collisioni nel panorama dei festival europei e la potenzialità che questo evento rappresenta per lo sviluppo e l’immagine di tutto il nostro territorio» è il commento di Taricco.