«C’è il terremoto!» e scappano dal negozio: panico in via Nizza, ma è il cantiere della metro
A causa delle vibrazioni all’interno del locale, alcuni clienti di un negozio sono scappati via terrorizzati. Un episodio incredibile avvenuto durante la mattinata
TORINO - «Sembrava un terremoto, i clienti che avevo all’interno del negozio sono usciti dal locale terrorizzati». E’ successo ieri, giovedì 12 ottobre, in via Nizza 333, davanti al cantiere del prolungamento della metropolitana: quello che sembrava un terremoto, in realtà non era altro che un semplice intervento degli operai, intenti a compattare il terreno laddove in questo momento «riposa» la talpa Masha. Il racconto di Giovanni Tantimonaco ad alcuni potrà sembrare assurdo, ma in realtà è l’ultimo di una serie di episodi avvenuti durante questi anni di cantiere infinito.
IL VIDEO - Le immagini girate dal commerciante, titolare di un negozio di elettronica, non lasciano spazio a dubbi: un bicchiere colmo d’acqua appoggiato su un tavolo inizia a tremare. Sembra di assistere a un fenomeno sismico, ma in realtà sono vibrazioni innocue per la sicurezza delle persone. Il panico resta, così come i disagi dovuti alle scosse: «Queste forti vibrazioni incidono negativamente sulle apparecchiature elettroniche come gli hard disk. Due pc sono stati compromessi, due dispositivi si sono già spenti». Un altro problema è il danneggiamento della rete fognaria tra i civici 331 e 333 di via Nizza. Sperando che il prolungamento della metropolitana non slitti ulteriormente, la convivenza dei cittadini e dei commercianti con il cantiere della metropolitana è sempre più difficile.
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