Mistero in via Lagrange: è «scomparsa» la statua di Ramesse II
La maestosa statua, uno dei simboli del Museo Egizio, fino a qualche giorno fa si trovava dietro all’hotel Principi di Piemonte. Cosa c’è dietro quest’improvvisa sparizione nel centro di Torino?
TORINO - Mistero a Torino, è sparita la statua di Ramesse II. La rappresentazione del faraone, uno dei simboli del Museo Egizio di Torino, si trovava in via Lagrange, proprio alle spalle dell’Hotel Principi di Piemonte ma da qualche giorno è ormai scomparsa nel nulla. In tanti, passeggiando in centro, si sono chiesti che fine abbia fatto. Cosa c’è realmente dietro quest’improvvisa sparizione?
Ramesse II e il viaggio in Russia
Chi ha ipotizzato un furto clamoroso o un intrigo internazionale è fuori strada: si tratta di un «prestito». La statua, una scultura in resina, è partita in direzione di San Pietroburgo dove verrà collocata all’ingresso dell’Ermitage, uno dei musei capaci di ospitare una delle collezioni più importanti del mondo. Il motivo? La mostra sul tesoro di Nefertari, che verrà inaugurata proprio all’Ermitage il prossimo 15 giugno. Si tratta quindi di un prestito tra eccellenze museali. Piccola curiosità: la statua di via Lagrange «prestata all’Ermitage è in realtà una copia, visto che l’originale è esposta in via Accademia delle Scienze nella Galleria dei Re.
Il Museo Egizio di Torino nel mondo
Su questo tema il direttore del Museo Egizio, Christian Greco, era stato schietto: «L’approccio è far conoscere Torino al di fuori di Torino». Quest’anno infatti, oltre alla mostra a San Pietroburgo sono in programma mostre in cinque città della Cina, a Montreal e a Kansas City. La collaborazione con altre realtà internazionali e nazionali ha permesso di accrescere anche il patrimonio dei beni culturali torinesi: solo l’anno scorso proprio Torino ha ospitato oltre 450 reperti da Benevento, oggetti da Pompei e dal British Museum di Londra. Attualmente, nelle sale del museo, sono esposti reperti provenienti da Boston e Berlino, mentre nelle prossime settimane arriverà addirittura una statua dai Musei Vaticani.