2 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Mobilità sostenibile

Si investe sulla mobilità sostenibile, a Torino in arrivo 8 nuove stazioni del bike sharing

Entro l’aprile del 2018 a Torino nasceranno otto nuove stazioni del servizio To Bike. Il costo complessivo dell’investimento è di 200mila euro, soldi che arriveranno dal Governo di Roma

TORINO - La mobilità sostenibile è da sempre, tra le altre cose, sinonimo di spostamento in bicicletta. Ed è così che poco più di sei anni fa, era giugno del 2010, a Torino nasceva «To Bike», il servizio di bike sharing della Città che nel tempo ha preso sempre più corpo e grazie a diversi investimenti oggi conta 133 stazioni attive sparse per i quartieri. Il numero degli abbonati - oltre 20mila - al servizio è costantemente salito nel tempo con l’apertura di nuovi stalli per le «biciclette gialle». Ecco perché dalla primavera del 2017 a Torino nasceranno otto nuove stazioni che potranno così servire zone attualmente scoperte dal bike sharing e permettere a più persone di utilizzare la bicicletta per i propri spostamenti.

Le zone delle nuove stazioni per il bike sharing
«La copertura del servizio bike sharing di un’area della città», dicono dal Comune, «comporta un apprezzamento di tutti i cittadini in quanto si sentono più connessi al resto della città e aumenta la percezione positiva di integrazione al sistema complessivo dei servizi urbani». Entro l’aprile del 2018 To Bike sarà un servizio a disposizione di tutti i residenti delle aree intorno a largo Giachino, a via Paolo Solaroli di Briona/corso Casale, a corso Palermo/corso Montanaro, a corso Settembrini/strada della Manta, a corso Orbassano/corso Settembrini, a corso Tazzoli/corso Siracusa, a corso Palermo/corso Parma e dell’area tra via Cigna 119/via Cervino. Le otto nuove stazioni serviranno circa 1.200 persone in più, presumibilmente tutti nuovi abbonati.

Costi di realizzazione: 200mila euro
Il costo di realizzazione delle otto nuove stazioni del bike sharing è stato stimato in 200mila euro, soldi che l’amministrazione della sindaca Chiara Appendino spera di ricevere dal Governo nel più ampio piano delle periferie. L’importo si basa sul parametro attualizzato di costo dell’ultimo ampliamento approvato a dicembre 2012. Per l’utente invece i costi sono i seguenti: l’abbonamento annuale costa 25 euro, il settimanale 8 euro, mentre il giornaliero 5 euro. Dal 2018 a Torino le stazioni attive diventeranno in questo modo 141