28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Museo Egizio di Torino

La mostra dei record all'Egizio, al Museo oltre mille visitatori al giorno da tre mesi

Il picco dei visitatori si è registrato il 25 aprile, giorno di festa. La mostra “Il Nilo a Pompei” è stata visitata da 3.393 persone, attirate dagli oltre 300 reperti provenienti da 20 musei italiani e stranieri

TORINO - Più di mille visitatori al giorno di media, per un totale di 78.271 in neanche tre mesi. Non è passata inosservata la mostra «Il Nilo a Pompei» visitabile dallo scorso 5 marzo e fino al prossimo 4 settembre al Museo Egizio di Torino. Un percorso nato con l’obiettivo di raccontare l’incontro tra culture diverse, ma intimamente e storicamente legate: è un dialogo tra reperti egiziani di epoca faraonica e quelle opere di età ellenistico-repubblicana e imperiale che ne hanno accolto e riletto l’iconografia, come gli affreschi del tempio di Iside a Pompei o della Casa del Bracciale d’Oro.

Il 25 aprile oltre 3.300 visitatori
Il picco dei visitatori si è registrato il 25 aprile, giorno di festa. La mostra «Il Nilo a Pompei» è stata visitata da 3.393 persone, attirate dagli oltre 300 reperti provenienti da 20 musei italiani e stranieri per un percorso di grande fascino, nato dalla collaborazione tra l'Egizio, la Soprintendenza Pompei e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che attraverso pitture, sculture e vasellame mostra la grande influenza dell’Egitto tra le civiltà del Mediterraneo.

Due nuove opere da Madrid
Se fino a oggi i numeri sono stati da record, altrettanto potrebbero esserlo nelle prossime settimane visto che al Museo Egizio sono arrivate due capolavori dalla mostra «Cleopatra» di Madrid. Si tratta di una statua di Anubi, scultura di età Giulio-Claudia venuta alla luce nell'antica città di Cuma, a nord del golfo di Napoli, e un affresco in III Stile Pompeiano raffigurante una coppia di sfingi affrontate, reperto di età Augustea ritrovato a Pompei.