23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Olimpiadi invernali Torino 2006

Dieci anni dalle Olimpiadi, Castellani: «Fu uno spartiacque per Torino e per i torinesi»

«Trovo gratificante che il New York Times abbia inserito quest'anno Torino come unica città italiana nella lista di quelle da visitare. E' un risultato straordinario»

TORINO - Sono passati dieci anni dalle Olimpiadi invernali e Valentino Castellani, ex sindaco di Torino ma soprattutto ex presidente del comitato organizzatore dei giochi olimpici, non ha dubbio alcuno sul fatto che quell'evento mondiale trasformò la città e i torinesi stessi. «Le Olimpiadi invernali di Torino 2006 sono state uno spartiacque per la città», dice Castellani, «la trasformazione della città era già iniziata anni prima ma le Olimpiadi ebbero il merito di portarla avanti e di alzare un sipario su un territorio».

New York Times: "Torino tra le città da visitare nel 2016"
«Trovo gratificante che il New York Times abbia inserito quest'anno Torino come unica città italiana nella lista di quelle da visitare. E' un risultato straordinario», continua Castellani a margine della presentazione delle celebrazioni che tra il 26 e il 28 febbraio prossimi ricorderanno l'evento olimpico a Torino. «Adesso però occorre guardare avanti e non fermarsi alle celebrazioni di Torino 2006, perché in 10 anni non solo la città è cambiata, ma anche il mondo e ci sono sfide da cogliere».

Gli impianti olimpici hanno fatto una brutta fine
Quanto alle polemiche che periodicamente ritornano sull'eredità degli impianti olimpici e sulla loro gestione, Castellani ha fatto notare: «Alcuni problemi erano noti dall'inizio, come l'impianto del bob, che ero tra i pochi a non voler fare, ma persi quella piccola battaglia. Sui grandi impianti, come il salto, il bob, e altri che sono stati smantellati, sarebbe servita una responsabilità a livello nazionale. L'impianto del bob, per intenderci, non può essere responsabilità del sindaco di Pragelato. La perfezione non esiste. E in fondo il comprensorio sciistico è stato valorizzato, inoltre furono giochi puliti senza fatti di corruzione e vicende giudiziarie» ha concluso l'ex presidente Toroc.