2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Giustizia

Ivrea, Procura e Tribunale al collasso

Uffici sottodimensionati 1 pm ogni 86mila abitanti e 1 giudice ogni 28mila. Ivrea fanalino di coda nelle statistiche nazionali. Intanto dal ministero di Giustizia si guarda al recente censimento come strumento per far finalmente ripartire l'attesa revisione degli organici degli uffici giudiziari.

IVREA – I numeri parlano chiaro, Procura e Tribunale arrancano, e non per colpa loro. I motivi sono «squisitamente» organizzativi, lo dicono i dati di uno studio nazionale a cura del ministero che prende in esame «civile» e «penale». Tra 139 siti italiani monitorati, per ciascuna delle due categorie, i due di Ivrea risultano tra i più sottodimensionati sia in termini di togati, sia in termini di personale.

Andando con ordine: la Procura di recente costituzione, è catalogata tra quelle con un bacino d'utenza «grande» - ovvero compreso tra i 450mila e il milione di abitanti – con i suoi circa 500mila residenti è la seconda del Piemonte per grandezza. Peccato però che vi operino in tutto solo 5 pm e un procuratore, vale a dire un pubblico ministero ogni 86mila abitanti, contro una media nazionale che si aggira sui 30mila. A salvare un minimo le sorti, arrivano in aiuto 8 viceprocuratori onorari, ma le carenza d'organico restano evidenti. Sul piano amministrativo le cose non vanno meglio, dei 26 posti previsti in pianta organica solo 14 sono occupati e l'ultimo concorso per dipendenti risale al lontano 1999.

A palazzo Giusana, sede del Tribunale, le cose non vanno molto meglio: i magistrati in forze sono 13, ma dovrebbero essere 18. La media è di un magistrato ogni 28.671 abitanti, il doppio rispetto a quella regionale e addirittura il triplo se si guarda alla statistica nazionale. Un dato può dare l'idea della situazione: la non lontana Vercelli ha un organico previsto sulla carta di 19 magistrati uno ogni 13.700 abitanti. Tanto per rendere l'idea. Ivrea si posizione, invece al 129° posto sui 139 Tribunali dell'italico stivale, con una giacenza media per pratica di 238 giorni. Sul piano dipendenti, gli amministrativi sono 41, ma per essere a pieno regime ce ne vorrebbero 58.

La gravità della situazione attuale è già stata evidenziata in febbraio all'inaugurazione dell'anno giudiziario da Giancarlo Girolami, presidente reggente della Corte d'Appello di Torino. Preoccupazione anche da parte del procuratore della Repubblica Giuseppe Ferrando, che non manca di segnalare le criticità interne. Intanto dal ministero di Giustizia si guarda al recente censimento come strumento per far finalmente ripartire l'attesa revisione degli organici degli uffici giudiziari.