20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Attentato in Tunisia

Aperta la camera ardente per le due vittime

Orazio Conte e Antonella Sesino sono tornati alla loro Torino, città in lutto. Anche Ivrea ricorda l'informatico 54enne. Domani i funerali. Intanto in mattinata è rientrato il gruppo di Agliè.

TORINO – È stata aperta questa mattina nella Sala delle Colonne del Municipio la camera ardente per le due vittime torinesi dell'attentato di Tunisi. Sulla bara di Orazio Conte, 54 anni una moglie e tre figli, un violino ed uno spartito, su quello della dipendente del Comune Antonella Sesino fiori bianchi e fuori uno striscione dei suoi colleghi ed amici che vogliono ricordare i quattro morti di Tunisi così: «4 angeli volati in cielo. Il nostro cuore le vostre ali. San Mauro nel dolore. Ciao Antonella!».

E fuori dal palazzo già c'è la coda, per dare un ultimo saluto, presenti il sindaco Piero Fassino, il prefetto, Paola Basilone, il sindaco di San Mauro Torinese, Ugo Dallolio, e i comandanti delle forze dell'ordine insieme a loro molti dipendenti del Comune di Torino si stanno alternando al picchetto d'onore accanto alle due bare.

I funerali si terranno lunedì alle 14 nella chiesa della Consolata, il lutto si estende anche ad Ivrea, dove Conte lavorava per la Asic, di cui era stato uno dei fondatori, in azienda lo hanno visto per l'ultima volta venerdì scorso alla vigilia della partenza per quella che doveva essere una semplice vacanza di famiglia. È rientrato invece senza danni il gruppo di Agliè, da stamane i 35 canavesani sono tutti sani e salvi a casa.