18 aprile 2024
Aggiornato 23:30
MotoGP | Gran Premio del Qatar

Beffa Aprilia: la moto di Espargaro si rompe all'ultimo giro

Il pilota spagnolo si ferma a un passo dalle prime dieci posizioni. Più complicato l'esordio in gara di Scott Redding con la RS-GP: è solo ventesimo

DOHA – Un problema di pescaggio della benzina ha fermato Aleix Espargaró nell’ultimo giro, quando era in vista di un buon piazzamento nelle prime dieci posizioni. «Peccato per un problema così proprio all’ultimo giro che ha vanificato il lavoro dei piloti, di Aprilia e di tutto il team – si rammarica il team manager Fausto Gresini – Dobbiamo ancora conoscere bene questa nuova moto che io considero con grandissimo potenziale. Questo ci ha complicato tutto il weekend ma, visto come è finita la gara di Aleix in piena rimonta, direi che non siamo stati neanche fortunati. È stato un weekend difficile ma la moto è migliorata tanto e sono sicuro che non siamo troppo lontani dai primi. Sappiamo che dobbiamo fare ancora uno sforzo ma abbiamo tutto un campionato davanti». Gli fa eco il responsabile corse della Aprilia, Romano Albesiano: «È stato un weekend piuttosto sofferto per colpa di un'aderenza che andava e veniva, di condizioni molto particolari nell’utilizzo delle gomme. Condizioni molto diverse da quelle dello scorso anno e anche da quelle trovate qui negli ultimi test precampionato. Anche se ci manca ancora qualcosa, in gara, con Aleix, abbiamo trovato una buona soluzione ma abbiamo avuto un problema col pescaggio benzina quando stavamo per cogliere un buon piazzamento nei dieci».

Espargaro sfortunato
Nella seconda metà di gara Aleix aveva trovato un buon passo rimontando diverse posizioni, anche grazie a un paio di scivolate di piloti davanti. All’avvio dell’ultimo giro aveva raggiunto Miller (decimo) e Iannone (nono), con buone probabilità di superarli vista la netta differenza di passo. Ma, proprio nel corso dell’ultima tornata, un problema di pescaggio benzina ha ammutolito il V4 della Aprilia numero 41. Aleix è comunque riuscito a tagliare la linea del traguardo (si è classificato diciannovesimo) ma avendo ormai perduto il buon risultato: «Nonostante il risultato sono soddisfatto di come ho gestito la gara – dichiara lo spagnolo – Ho dato il massimo, utilizzando da subito una mappa molto conservativa, riuscendo comunque a mantenere un buon ritmo. Speravo di poter utilizzare la mappa più spinta nel finale di gara, dove sappiamo di poter essere veloci, ma non è stato possibile. Nel corso dell'ultimo giro stavo per attaccare Miller e Iannone, ma alcuni problemi di pescaggio della benzina mi hanno fatto perdere molte posizioni. Un nono posto in queste condizioni sarebbe stato un risultato importante, dobbiamo lavorare insieme per risolvere questo problema senza il quale sono convinto che oggi avremmo potuto lottare nel gruppo dei migliori 5-6 fino alla fine».

Redding insoddisfatto
Alla sua prima gara in sella alla Aprilia RS-GP, Scott Redding ha dovuto fronteggiare problemi di aderenza e non è riuscito a risalire dalle retrovie chiudendo ventesimo. «Non posso essere contento di come è andata la gara oggi – ammette l'inglese – Fin dall'inizio ho avuto scarsa aderenza al posteriore, poi a fine gara le cose hanno cominciato a funzionare tanto che ho fatto il mio giro veloce all'ultimo giro. Faccio fatica in questo momento a capire il perchè, dobbiamo analizzare i dati, di sicuro è un problema che non avevamo avuto durante i test. Ora dobbiamo iniziare subito a lavorare per migliorare in vista delle prossime gare, sappiamo di avere un potenziale diverso da quello mostrato oggi ma evidentemente ci sfugge ancora qualcosa».