Hamilton non ce l'ha fatta: questo Bottas è un osso duro
Il campione del mondo chiude la stagione con una striscia negativa di tre sconfitte. Il finlandese, invece, zitto zitto ha dimostrato di essere un pilota da Mercedes. E ora può arrivare in alto

ABU DHABI – Lewis Hamilton non ce l'ha fatta: anche nell'ultima gara del calendario, il Gran Premio di Abu Dhabi, è rimasto a bocca asciutta. Certo, l'obiettivo più importante, il titolo mondiale, lo aveva messo in cassaforte già parecchie settimane fa. Ma per un campione come lui, che di perdere non ha proprio voglia, mai, inanellare una striscia negativa finale di tre sconfitte consecutive non è davvero il modo migliore per chiudere una stagione pur esaltante come il 2017. Specialmente se a batterlo, nella finale del Mondiale, è il suo compagno di squadra Bottas, a parità di macchina: «Valtteri ha fatto un lavoro fantastico per tenermi dietro – ammette a denti stretti il campione del mondo dopo la bandiera a scacchi – ma è stata una gara stupenda. Qui è molto difficile superare, perciò quando arrivavo all'ultimo settore facevo un po' di fatica. Ma io ho dato il massimo, per ogni singolo giro».
In controllo
Le ha provate davvero tutte, l'anglo-caraibico, per avere la meglio sulla macchina gemella. Dal pit stop ritardato fino agli assalti continuati in pista, negli ultimi giri, ma il suo vicino di box ha fatto buona guardia della prima posizione che aveva preso in mano già dalle qualifiche di ieri. E, stavolta, non ha sbagliato proprio niente. «Sono riuscito a gestire il passo e in questo modo la gara: quella è stata la mia sensazione, molto positiva – riassume il vincitore Bottas – L'unico problema che ho avuto è stato una leggera bloccata delle gomme quando mi avvicinavo ad uno dei doppiati, ma per il resto è andato tutto bene. Negli ultimi cinque giri ho iniziato a spingere un po' di più e ho costruito un buon vantaggio. Sono davvero soddisfatto della macchina, che è andata benissimo».
Buona l'ultima
Sembra lontanissima quella fase del giro di boa stagionale, in cui il finlandese faceva fatica a ritrovare l'equilibrio con la sua monoposto. Se Hamilton va in vacanza con un pizzico di amaro in bocca, dunque, Bottas ha invece tutte le ragioni per festeggiare. Si chiude così, in bellezza, una prima annata in Mercedes che non sempre gli ha riservato un segno positivo, ma nella quale comunque ha raccolto tre vittorie e quattro pole position: un bottino ricco, per essere un novellino. «Forse noi finlandesi non siamo i più bravi a mostrare le emozioni, ma questo non significa che io non ne provi: anzi, sono felicissimo – prosegue lui, accennando un timido sorriso – Questa vittoria è davvero importante per me, dopo aver cominciato in modo piuttosto difficile la seconda parte dell'anno. Ma ho lavorato sodo sui miei problemi e ho continuato a migliorare in tutti gli aspetti. E finire la stagione così non potrebbe rendermi più felice. Ovviamente mi complimento con Lewis per il titolo e con Sebastianâ?? Vettel per il secondo posto in campionato: spero di migliorare l'anno prossimo». Il primo obiettivo, Valtteri lo ha centrato: dimostrare di essersi meritato il sedile più desiderato di tutta la Formula 1. Da adesso in poi, non potrà che crescere.
- 13/12/2020 Gp Abu Dhabi, trionfa Verstappen. Ferrari doppiate
- 01/12/2019 Hamilton domina il Gp di Abu Dhabi su Verstappen e Leclerc (sotto investigazione)
- 30/11/2019 Gp Abu Dhabi: Hamilton domina su Verstappen, Ferrari in seconda fila
- 28/11/2019 Charles Leclerc: «Tutto chiarito con Vettel, saremo meno aggressivi»