19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Calcio

Milan-Kaką: la suggestione che non suggestiona

Le voci provenienti dal Brasile circa un ritorno per 6 mesi del fantasista in rossonero ha solleticato ben poco i tifosi milanisti, al momento concentrati su altro.

Ricardo Kaką ha gią giocato nel Milan dal 2002 al 2009 e poi nella stagione 2013-2014
Ricardo Kaką ha gią giocato nel Milan dal 2002 al 2009 e poi nella stagione 2013-2014 Foto: ANSA

MILANO - Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Con questo famoso ritornello di Antonello Venditti, Adriano Galliani celebrava nell’agosto del 2013 il ritorno di Ricardo Kakà al Milan dopo i bui anni al Real Madrid; un ritorno che ha dato poche gioie ai rossoneri, anche se l’amore e l’affetto per il brasiliano rimanevano intatti e ad ogni ingresso in campo, Kakà era ricoperto di applausi e manifestazioni di giubilo. Oggi, a 4 anni di distanza, dal Brasile rimbalzano voci, tante voci, secondo cui il fantasista carioca (che ha appena terminato la sua avventura negli Stati Uniti ad Orlando) avrebbe espresso la sua volontà di giocare da gennaio a giugno col suo Milan per poi ritirarsi dall’attività agonistica ed entrare nello staff dirigenziale rossonero.

Non è più tempo per noi

Una notizia in teoria molto intrigante, anche se i ritorni in casa Milan (da Sacchi a Capello, da Shevchenko a Matri) non hanno portato mai tanta fortuna. Ma il possibile Kakà tris, 36 anni il prossimo aprile, non sembra accendere più di tanto la fantasia dei tifosi milanisti che hanno avuto reazioni abbastanza fredde, se non ironiche sui social network. La maggioranza dei sostenitori rossoneri ha doverosamente reso omaggio al passato glorioso del brasiliano, per anni idolo incontrastato del popolo di San Siro, salvo poi concludere che un ritorno per 6 mesi a 35 anni suonati e con il fisico ormai tutt’altro che perfetto, sarebbe inutile e perfino dannoso per l’immagine pura del vecchio Kakà. C’è poi chi ne ha giustamente criticato l’ipotetico schieramento tattico: il brasiliano sarebbe inadatto a giocare nel 4-3-3, mentre più possibilità le avrebbe nel 3-5-2 o 3-5-1-1, togliendo però spazio a Suso, oggi la vera stella del nuovo Milan. Ma più in generale, il ritorno di Kakà non entusiasma quasi nessun tifoso, concentrato ormai sulle ataviche difficoltà dei rossoneri di ritornare competitivi ad alti livelli; dopo 3 sconfitte consecutive in campionato e la zona Coppa Campioni a distanze siderali, e con 4 sconfitte su 8 in serie A, il popolo rossonero ha ben altri pensieri rispetto al suggestivo, romantico ma per nulla pratico ritorno di Kakà. Il tempo del superfluo, al Milan, è terminato da un pezzo.