Marquez scatenato: cade e litiga con Iannone. E Vinales senza Rossi...
Venerdì a Misano complesso per gli spagnoli. Marc finisce di nuovo per terra, poi Andrea lo colpisce durante la prova di partenza e lui non la prende bene. Maverick, invece, patisce l'assenza del compagno di squadra, ma lo aiuta il nuovo telaio, che gli riconsegna il feeling di inizio anno
MISANO ADRIATICO - Tanto per non perdere l'abitudine. Anche in questa prima giornata di prove libere del Gran Premio di San Marino, a Marc Marquez non è mancata l'ennesima scivolata stagionale: stavolta, il campione del mondo in carica è finito per terra proprio negli ultimi minuti della seconda sessione, alla curva 16. Impedendosi così di riconfermare al pomeriggio la velocità dimostrata al mattino, quando era stato leader. Il quinto tempo finale (a due decimi dalla vetta e alle spalle anche del compagno di squadra Dani Pedrosa) non gli toglie comunque il sorriso: «A parte la piccola caduta sono contento, perché mi sono sentito bene e ho lavorato bene - conferma - Il mio passo è stato buono fin da subito, utilizzando lo stesso assetto dei test di luglio. Nel pomeriggio ho provato qualche soluzione diversa e probabilmente ho perso un po' di confidenza. Domani cercherò di migliorare, e soprattutto di capire bene la gomma dietro».
Toccata con Iannone
Che la sua Honda potesse essere la moto da battere a Misano, sull'onda della vittoria dello scorso anno firmata Pedrosa, non sorprende più di tanto. Più inattesa, semmai, era questa competitività da parte della Ducati, che sulla pista di casa non si è mai trovata così a suo agio: «Ma l'avevo detto già ieri che ora loro vanno forte ovunque - chiarisce Magic Marc - Quando mi sono ritrovato dietro a Dovi in Austria e a Silverstone ho fatto fatica a trovare un punto debole. Hanno trovato un buon equilibrio, decisamente. Ma anche la nostra moto funziona bene: penso che siamo al livello per lottare con loro». In mancanza della sua consueta bestia nera Valentino Rossi, Marquez ha comunque trovato il modo per litigare con un altro italiano: Andrea Iannone. «Sono arrabbiato con lui perché mi ha toccato dietro e mi ha fatto perdere la prova di partenza - mastica amaro - Forse si è emozionato perché non si aspettava di essere nono nella sua gara di casa e voleva giocare. Io no, voglio concentrarmi sul Mondiale».
Nuovo chassis per Vinales
Sul Mondiale è anche concentrato Maverick Vinales, che dopo una falsa partenza stamattina ha recuperato nel turno pomeridiano fino a chiudere secondo ad appena cinque millesimi dal leader Danilo Petrucci. «Il feeling era peggiore che negli ultimi test, in particolare era più difficile portare la velocità in curva - spiega Top Gun - Ma comunque la moto è già a posto, sono soddisfatto del balzo in avanti che abbiamo compiuto oggi. Abbiamo fatto un lavoro diverso da Honda e Ducati, pensando più al passo gara, anche se sarà importante fare delle buone qualifiche». L'aspetto che fa più sorridere il campione catalano è il telaio: se la precedente versione voluta dal suo compagno di squadra Valentino Rossi gli aveva fatto perdere le certezze di inizio stagione, qui ne ha utilizzato uno ancora più nuovo che sembra soddisfare decisamente meglio le sue esigenze. «L'avevo già provato nei test - conferma - Mi serviva per essere più rilassato in ingresso curva, ma ha anche migliorato l'uscita e un po' l'usura della gomma dietro, che per noi è importante». L'assenza del Dottore si è fatta sentire? «Avere un compagno di squadra è sempre importante, per lo meno per avere un punto di riferimento e capire se la tua moto è al 100%. Oggi, però, la Yamaha era tutta concentrata su di me. E Valentino lo aspettiamo presto».
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