26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Calcio

Hakan Calhanoglu: il genio che manca al Milan

La trattativa per portare il fantasista del Bayer Leverkusen in rossonero prosegue: ecco perché il turco sarebbe un grande colpo per la formazione di Montella

Hakan Calhanoglu, fantasista turco del Bayer Leverkusen
Hakan Calhanoglu, fantasista turco del Bayer Leverkusen Foto: ANSA

MILANO - Il Milan vuole fortemente Calhanoglu e Calhanoglu vuole fortemente il Milan. L’operazione che dovrebbe condurre il fantasista turco a Milanello va avanti spedita e, nonostante esista ancora distanza fra l’offerta milanista (20 milioni) e la richiesta del Bayer Leverkusen (30), nell’ambiente rossonero filtra grande ottimismo per il buon esito della trattativa. Ma quanto può essere utile il talento ottomano a Vincenzo Montella? Tecnicamente e tatticamente davvero molto: Calhanoglu, classe 1994, è fantasista duttile, adattabile a giocare sia come trequartista puro, sia come esterno d’attacco e, all’occorrenza, come seconda punta. 6 reti nell’ultima stagione a Leverkusen, condizionata da qualche stop fisico di troppo, ma la sensazione è che il turco sia ad un passo dall’esplosione e dalla consacrazione definitiva, probabilmente la stessa intuizione avuta da Montella e Mirabelli che stanno premendo per l’arrivo in Italia del turco.

Controversie

Tecnica sopraffina, un tiro dalla distanza formidabile, Calhanoglu è ad oggi con ogni probabilità il miglior esecutore da fermo d’Europa, capace di risolvere con un calcio piazzato anche una partita intera. A fronte di tante qualità calcistiche, però, le note più dolenti arrivano dal carattere del calciatore, a volte sopra le righe: nel 2011, ancora minorenne, Calhanoglu firma un precontratto coi turchi del Trabzonspor, salvo poi infischiarsene e rimanere al Karlsruhe nella serie B tedesca; per tale comportamento verrà sanzionato dal TAS. Anche il suo passaggio dall’Amburgo al Bayer Leverkusen nel 2014 è stato a dir poco burrascoso: Calhanoglu, fermamente intenzionato al trasferimento, non si presenta in ritiro inviando al suo posto un certificato medico per presunta depressione, stile Emerson nel 2004 quando il brasiliano passò dalla Roma alla Juventus. Un carattere piccante quello del turco che però, se inquadrato e disciplinato dal rigore di Montella, potrà essere utile al Milan, aumentare il livello qualitativo della squadra e permettere al tecnico rossonero di giocare tanto col 4-3-3 agendo come esterno d’attacco di sinistra, quanto col 4-3-1-2 agendo come fantasista puro. Un acquisto di spessore che potrebbe far crescere sempre più un Milan proiettato verso un ruolo da grande protagonista nella prossima stagione.