28 marzo 2024
Aggiornato 18:30
Calcio - Serie A

Piccoli Donnarumma crescono, viaggio al centro del Vismara: i nuovi attaccanti

Concludiamo la nostra analisi iniziata qualche settimana fa sui giovani talenti della Primavera rossonera, appena passata sotto la guida di Gennaro Gattuso. Lente d’ingrandimento questa volta posta sull’italiano Patrick Cutrone e sugli stranieri Mihael Modic e Frank Tsadjout.

Il baby Cutrone abbraccia Lapadula dopo il gol segnato contro il Bologna
Il baby Cutrone abbraccia Lapadula dopo il gol segnato contro il Bologna Foto: ANSA

Milano –Vogliamo iniziare la nostra ultima valutazione sugli attaccanti dell’attuale rossonera partendo proprio da Cutrone, che nella gara valsa la qualificazione in Europa League per la squadra di Montella, ha avuto modo di esordire con la maglia dei «grandi» nei dieci minuti finali del trionfale 3 a 0 ai danni del Bologna.

Cutrone
Patrick è nato il 3 gennaio del 1998, ha 19 anni, ed è una punta centrale. Un metro e ottantatré di stazza, il giovane rossonero ha già una valutazione di mercato che si aggira attorno al milione di euro. Patrick è il simbolo dell’attuale Primavera milanista, e nonostante con i suoi compagni abbia vissuto una stagione complessivamente deludente, è riuscito a ritagliarsi il giusto palcoscenico con i coetanei, che gli è valso altresì diverse convocazioni in prima squadra (prima nella tournée estiva, poi in gare ufficiale), fino all’esordio di San Siro appunto.  La stoffa, il fisico e la mentalità da campione ci sono, e per chi avesse dubbi invitiamo a guardare i numeri del ragazzo: 25 presenze tra campionato e coppa Primavera, ben 21 reti e 3 assist.

Modic
Mihael è il fratello di una vecchio rossonero – che in realtà sta rientrando proprio adesso alla base -  ovvero quell’Andrej che quest’anno è stato dato in prestito al Brescia, non riuscendo purtroppo a trovare la sua dimensione ideale. Rispetto al fratello maggiore, che predilige le zone centrali e di regia del campo, Mihael (anch’egli di nazionalità bosniaca) preferisce agire da attaccante, in particolare sulle corsie esterne a tentare sempre di rientrare sul suo piede forte. Il classe ’98 potrebbe diventare un tassello importante proprio perché Montella anche in futuro andrà a schierare i suoi uomini a tre, li davanti. Non è da escludere allora che il ragazzo possa essere premiato e portato con la prima squadra già dall’avvio della prossima stagione. Modic quest’anno ha giocato 26 partite complessive con i pari età, andando in rete 5 volte e fornendo assist in 8 occasioni.

Tsadjout
Il più piccolo dei tre, ma solo per età: una menzione per il minorenne camerunense è d’obbligo, anche e soprattutto perché stiamo parlando di un classe ’99 (17 anni di età), che è stato capace però già quest’anno di ritagliarsi il giusto spazio. Anche qui stiamo parlando di un ragazzo che predilige giocare da prima punta, ma che non disdegna né paga eccessivamente l’essere adattato in altri ruoli, come ha dimostrato la convivenza con un più accentrante Cutrone. Occhio al ragazzo allora, che in questa stagione in 23 apparizioni ha messo la firma 5 volte (2 al Viareggio), con 3 assist all’attivo.