19 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Cessione Milan

Il Sole 24 Ore: «Milan, pronto un bond da 123 milioni»

Secondo Carlo Festa del Sole 24 Ore, Li Yonghong avrebbe messo a punto l’architettura finanziaria legata all’acquisto dell’Ac Milan. Prima un bond da 123 milioni quotato a Vienna, poi la Borsa di Hong Kong.

Il nuovo presidente del Milan Li Yonghong
Il nuovo presidente del Milan Li Yonghong Foto: ANSA

MILANO - Uno dei temi caldi su cui si è maggiormente discusso nei giorni che hanno accompagnato al closing è quello legato alla strategia finanziaria del nuovo presidente dell’Ac Milan Li Yonghong. Secondo quale logica imprenditoriale un uomo d’affari con un patrimonio personale attorno ai 500 milioni di euro avrebbe acquistato un club come quello rossonero pagandolo il triplo del suo reale valore, per una somma che va ben al di là delle sue disponibità economiche?

Il giornalista del Sole 24 Ore Carlo Festa, nel suo blog «Insider», svela qualche importante indizio.

Bond da 123 milioni

«Si sta finalizzando tutta l'architettura finanziaria che ha portato Yonghong Li a rilevare il Milan per una valutazione di 740 milioni di euro. Uno dei passaggi fondamentali sarà l'emissione, da parte del club rossonero, di un bond da circa 123 milioni di euro, comprendenti i 73 milioni rimborsati alle banche italiane (pool composto da BancoBpm, Intesa Sanpaolo, Unicredit, Cariparma e altri istituti), a cui si aggiungerà un'altra cinquantina di milioni per il calciomercato».

A metà maggio assemblea

«Il bond, quotato a Vienna, sarà interamente sottoscritto dal fondo Elliot, il gruppo che, con un prestito di 303 milioni di euro, ha permesso a Yonghong Li di acquistare il Milan. Il nuovo presidente rossonero, stando ai rumours, sarebbe al lavoro per definire la scaletta della futura strategia finanziaria ed industriale. A metà maggio è in programma l'assemblea dei nuovi soci che dovrà deliberare l'aumento di capitale per ricapitalizzare le finanze milanista. L'ammontare non è stato ancora definito, anche se potrebbe assestarsi intorno ai 100 milioni di euro».

Il piano di rientro

«Per quanto riguarda il filone industriale, l'obiettivo è l'accelerazione dello sviluppo del fatturato in Asia, oltre alla definizione dei tempi di un eventuale sbarco borsistico, entro i prossimi 18 mesi, ovvero il tempo a disposizione per rimborsare il prestito di Elliott. Alcune banche asiatiche, tra cui Citic, i sarebbero già fatte avanti per studiare le modalità per un'eventuale quotazione all Borsa di Hong Kong. Yonghong Li potrebbe anche sperare nello scongelamento dei fondi che sarebbero dovuti arrivare per l'acquisto del Milan, ma bloccati dalle restrizioni del governo di Pechino per investimenti in settori considerati non core per le aziende cinesi».