29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Stavolta è l'allievo a giudicare il maestro

Nicolò Bulega: «Valentino Rossi come un fratello. Ma ha un difetto...»

Il 17enne emiliano, quasi debuttante dell'anno in Moto3 nel 2016, e più giovane tra i pupilli del Dottore, parla del suo mentore: «Lui è competitivo e lo sarà anche l'anno prossimo, anche a quarant'anni. Ma è un grande ritardatario...»

Nicolò Bulega
Nicolò Bulega Foto: Vr46

ROMA«I difetti di Valentino Rossi? Difficile, per me non ne ha. Anzi, si. Uno solo: a volte è ritardatario ma è normale per un personaggio come lui e posso capirlo. Per me è come un fratello maggiore». Parola di Nicolò Bulega, 17 anni, di Montecchio Emilia, il più giovane dei talenti della scuderia del Dottore, lo Sky Racing Team Vr46, e della sua Vr46 Riders Academy. «Io, Vale, Pasini, Morbidelli, Marini... Siamo in tanti ad andare forte e ogni volta è sempre un’incognita – racconta al Corriere dello Sport – Il Ranch è un posto che significa molto per me perché sto insieme a chi ha la mia stessa passione, ci alleniamo tra sportellate e sorpassi e impariamo a dare il massimo sempre».

Due generazioni per due Mondiali
Dopo aver sfiorato il titolo di debuttante dell'anno nella stagione appena conclusa, Bulegas ha forti ambizioni per il prossimo Mondiale di Moto3: «Nelle ultime cinque gare mi hanno fatto cadere quattro volte ma nel complesso la stagione è stata positiva, ho imparato a rimanere concentrato e a gestire il ritmo gara. Il 2017? Conoscerò le piste e avrò tutte le carte in regola per fare bene». Con un avversario annunciato, proprio come ai tempi del suo mentore: «Non ho dubbi, il titolo sarà di Enea Bastianini. È forte e corretto e abbiamo un bel rapporto. È un amico. In pista, ma solo in pista sia chiaro, speriamo di diventare i Rossi-Biaggi del 2017, perché vorrebbe dire che andremmo forte entrambi». E Valentino Rossi, lui ce la farà a vincere il campionato del mondo di MotoGP il prossimo anno? «Magari, glielo auguro. È competitivo e sarà in lotta anche l’anno prossimo. Eventualmente anche dopo i quarant’anni. Lui non diventerà mai scarso».