29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Calcio

Condò sul Milan: “Era meglio acquistare un grande giocatore che tanti normali”

Proseguono le analisi sul mercato rossonero e sulle prospettive in campionato della squadra di Montella

MILANO - La terza vittoria di fila non è arrivata, ma il Milan esce ugualmente rinfrancato da Firenze dopo lo 0-0 in casa dei viola che ha regalato ai rossoneri la terza gara consecutiva senza subire gol, un evento rarissimo nell’ultimo quinquennio milanista. I progressi e i miglioramenti della formazione di Montella sono evidenti, soprattutto se si paragona il Milan agli ultimi anni, ma quanto vale effettivamente l’organico rossonero? E cosa si poteva fare di più sul mercato in estate? Paolo Condò, noto giornalista e opinionista televisivo per Sky Sport, analizza la situazione del Milan lanciando un’interessante provocazione: «Io penso che per il Milan in estate fosse meglio prendere uno, massimo due calciatori veramente forti, piuttosto che tanti medi che non permettono alla squadra il salto di qualità». Pensare effettivamente che Pasalic (peraltro oggetto misterioso alla pari di Vangioni), Sosa e Gustavo Gomez, sommato ad Abate, De Sciglio, Montolivo e chi più ne ha più ne metta, potessero risolvere i problemi del Milan era utopico, ma d’altra parte quale calciatore da solo avrebbe potuto capovolgere la situazione rossonera? Forse solamente Zlatan Ibrahimovic, uno che però mai sarebbe tornato a Milanello senza garanzie tecniche e progettuali. Giustamente.