20 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Quattro weekend alla fine della stagione

Torna la Superbike. E la Ducati riprende a sperare

La lunghissima pausa estiva del Mondiale delle derivate di serie termina questo fine settimana sulla rientrante pista del Lausitzring. Jonathan Rea è il favorito per il campionato, ma la Rossa di Borgo Panigale lotterà fino alla fine

Chaz Davies e Davide Giugliano
Chaz Davies e Davide Giugliano Foto: Ducati

LAUSITZ – L’attesa è finalmente terminata! Dopo la lunga pausa estiva, il Mondiale Superbike tornerà in pista questo fine settimana, al Lausitzring, nella Germania dell’est. La pista tedesca è l’unica novità nel calendario 2016 ed ospiterà il mondiale delle derivate di serie per la prima volta dal 2007: questo significa che per molti piloti sarà la prima volta su questo tracciato. Con soli quattro round ancora da correre, il pilota della Kawasaki Jonathan Rea è nella posizione migliore, quella di leader della classifica, per confermare il suo titolo. Tom Sykes, il suo compagno di squadra, è l’unico pilota che potrebbe fermarlo, se riuscirà a trovare un po' di quella costanza che gli è mancata quest'anno.

La speranza è l'ultima a morire
Il ducatista Chaz Davies ha recuperato qualche punto nelle ultime gare al campione del mondo in carica. Il gallese ha anche rinnovato il suo contratto con la Ducati e senza l'incertezza del futuro dovrebbe essere più facile la sua rincorsa al Mondiale. Anche se ormai è troppo lontano per essere considerato un pretendente al titolo, nel motociclismo non si può mai dire la parola fine, fino a quando la matematica dice il contrario. «Abbiamo fatto una lunga vacanza ma ho sempre mantenuto uno stile di vita molto attivo e mi sento più che pronto a gareggiare di nuovo – conferma il britannico – Fisicamente sto bene, e credo che negli ultimi due test, al Lausitzring e Misano, abbiamo fatto un passo avanti significativo. In entrambi i casi ho lasciato la pista con le sensazioni che stavo cercando, anche se le gare fanno storia a sé. La pista del Lausitz è abbastanza impegnativa ed, essendoci tante buche, è fondamentale fare un buon lavoro sull’assetto. Nessuno di noi vi ha gareggiato in passato quindi è impossibile fare pronostici, ma sono fiducioso e motivato».

Test positivi
Sia lui che il suo compagno di squadra Davide Giugliano hanno avuto modo di prendere le misure al tracciato da 4.255 chilometri con due giorni di prove a fine luglio, conclusi con riscontri positivi. Il gallese e l’italiano, attualmente terzo e quarto nella classifica iridata, sono determinati a riprendere il percorso positivo che li ha visti salire entrambi sul podio e lottare per la vittoria fino alla bandiera a scacchi in gara-2 nell'ultimo weekend a Laguna Seca. «Siamo stati fermi anche troppo e, nonostante mi sia allenato in moto praticamente ogni giorno tra motocross e motard, non vedo l’ora di tornare in sella alla mia Panigale R – esclama il romano – Le aspettative sono alte, e vogliamo innanzitutto continuare il trend positivo che ci ha portato sul podio negli ultimi quattro round. La pista del Lausitzring presenta molte buche e non è tra le mie preferite come layout, ma siamo pronti a dare il massimo sulla base delle indicazioni raccolte nei test. Anche nelle prove fatte in agosto a Misano, che ha alcune curve simili al Lausitzring, abbiamo trovato un buon bilanciamento ed ottenuto buoni riscontri».