19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Pronto al salto di categoria

Sam Lowes, il futuro pilota Aprilia prende le misure della moto

L'attuale portacolori del team Gresini in Moto2 salirà in MotoGP il prossimo anno come titolare della casa di Noale. Intanto, ha avuto modo di conoscere meglio la RS-GP in altri due giorni di test privati sulla pista del Red Bull Ring

ZELTWEG – I piloti della MotoGP hanno avuto modo di scoprire, con due giorni di test, il circuito austriaco Red Bull Ring, una delle novità nel calendario 2016. Caratterizzato da grandi staccate, forti accelerazioni e ripidi cambi di pendenza, il nuovo tracciato ospiterà il prossimo GP nel weekend del 14 agosto. Presente in pista per l'Aprilia il solo Alvaro Bautista, mentre il compagno di squadra Stefan Bradl è ancora alle prese con il recupero dopo la caduta rimediata nel warmup al Sachsenring lo scorso fine settimana. Altre due RS-GP, a disposizione del test team, sono state portate in pista dal collaudatore Mike Di Meglio e da Sam Lowes, il pilota inglese impegnato in Moto2 col team Gresini, alla sua seconda uscita con la MotoGP italiana che guiderà nella prossima stagione. Sam ha continuato il suo percorso di apprendistato sulla RS-GP iniziato pochi giorni fa a Misano, portando a termine 58 giri nella prima giornata di test. «Dopo la prima presa di contatto a Misano, sto cominciando a sentirmi sempre più a mio agio in sella alla RS-GP – afferma Lowes – Il trend è positivo, mi sono migliorato a ogni uscita e abbiamo iniziato a lavorare sul setup della moto per adattarla alle mie caratteristiche di guida. Abbiamo in programma altri test con Aprilia, al momento mi posso comunque considerare soddisfatto del livello raggiunto. La pista è molto bella, ci sono delle curve strette e dei tratti scorrevoli, nel complesso ci si diverte. Non è molto difficile da imparare, basta prendere i giusti riferimenti nelle frenate cieche. Diciamo che dopo averci girato con la RS-GP i rettilinei sembreranno ancora più lunghi con la Moto2!».

Alvaro lavora per il Gran Premio
Bautista si è concentrato su prove propedeutiche alla gara, lavorando quindi sul setup ciclistico ed elettronico oltre che sulla scelta delle gomme. La pista austriaca si è rivelata subito piuttosto particolare: molte sono le curve cieche e grandissima importanza assumono le fasi di frenata e di accelerazione, alla pari delle prestazioni motoristiche messe alla prova dai lunghi tratti rettilinei in salita. Alvaro ha anche svolto delle prove comparative con un nuovo tipo di ali anteriori e con il forcellone alleggerito già testato al Sachsenring, due elementi che richiederanno ulteriori verifiche. I risultati cronometrici sono stati soddisfacenti, con 166 giri percorsi nei due giorni dallo spagnolo. «In questa nuova pista serve tanto motore e una moto stabile in frenata e accelerazione – spiega Bautista – Abbiamo lavorato con questi obiettivi, trovando delle soluzioni interessanti in ottica gara. Sul forcellone alleggerito dobbiamo invece fare qualche altra prova, non sono ancora sicuro dia un vantaggio. C'è anche da dire che si tratta di un tracciato piuttosto particolare, è abbastanza difficile fare dei confronti. Dal punto di vista della sicurezza invece secondo me ci sono alcuni punti con poco spazio di fuga e muretti molto vicini, prima della gara sarebbe opportuno ragionare su qualche soluzione viste anche le elevate velocità».