Montella si presenta ai nuovi tifosi: «Sognavo di giocare nel Milan»
Le prime parole dell’Aeroplanino da nuovo tecnico rossonero sono all’insegna dell’emozione ma anche della grande fiducia nel proprio lavoro e nelle proprie idee: «So cosa devo fare per colmare il gap con la Juventus».
MILANO - Il nuovo allenatore del Milan si presenta in grande stile: «Confesso di essere molto emozionato - le parole di Vincenzo Montella a Premium Sport -. Da piccolo sognavo di giocare nel Milan ma il dottor Galliani non mi ha mai preso. E gliel’ho anche ricordato in questi giorni. Per fortuna l’ha fatto adesso, ora che faccio l’allenatore. Ho qualche capello bianco in più e riuscirò a gestire al meglio la pressione».
«Colmare il gap con la Juve»
Pressione che non sarà di poco conto visto lo stato di caos generale che si respira tra via Aldo Rossi e Milanello. In parte per tutte le vicende societarie che ormai vedono prossima la cessione dell’Ac Milan dalla famiglia Berlusconi ad una cordata di imprenditori cinesi, in parte anche per l’insofferenza accumulata da tutto l’universo rossonero alla luce delle ultime tre deprimenti stagioni. Montella però non sembra particolarmente turbato: «In settimana cominceremo a lavorare seriamente. Il Milan deve avere l'ambizione di tornare grande a livello europeo oltre che al livello italiano. Lavoro da fare ce n’è tanto e la sfida è ardua, ma so bene cosa devo fare, quindi sono pienamente consapevole. Come colmare il gap con la Juventus? La differenza molto spesso la fanno i calciatori, quindi è importante far crescere le loro prestazioni. Attraverso questo processo si possono ottenere risultati importanti».
- 06/11/2022 Anche l'Atalanta va ko: e ora chi può fermare questo Napoli?
- 30/10/2022 Lecce-Juventus 0-1, Fagioli sbanca Via del Mare. Napoli travolgente, 4-0 al Sassuolo
- 29/10/2022 Massimiliano Allegri: «Locatelli e Vlahovic out a Lecce. Chiesa e Pogba? Forse col Verona»
- 23/10/2022 Milan-Monza 4-1, Napoli agganciato in testa. L'Inter sbanca Firenze al 95', decide Mkhitaryan nel recupero