20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Ultimo Gran Premio dell'anno

Inarrestabile Rosberg: «Magari il 2016 iniziasse domani»

Il pilota tedesco sigilla ad Abu Dhabi il suo perfetto finale di stagione, con la sua terza vittoria consecutiva, e pensa già a portare avanti questo stato di forma anche il prossimo anno. Hamilton, invece, continua a fare lo sbruffone: «Il campione sono io»

ABU DHABI – Un'altra vittoria, la terza consecutiva in altrettanti Gran Premi di fine stagione. Un'altra gara dominata dalla partenza all'arrivo, e conclusa con otto secondi di vantaggio sul suo compagno di squadra Lewis Hamilton. Dalla delusione di Austin, pagata con la certezza matematica anticipata della sconfitta mondiale, Nico Rosberg si è improvvisamente risvegliato. E si è riscoperto invincibile: «Austin è stato un weekend difficile, ma da quel momento in poi sono tornato molto più forte e ne sono davvero contento – sostiene il tedesco – Anche questa gara è stata straordinaria: sono riuscito a controllare il passo e ad amministrare le gomme, mantenendo il mio ritmo nonostante i miei pneumatici avessero molti più giri di quelli di Lewis. Sono entusiasta di come sia finita la stagione: è grandioso andare in vacanza così. Anche se di vacanze non ne sento proprio il bisogno». Anzi, il pilota tedesco, a dire il vero, sarebbe più che contento di iniziare anche domani la prossima stagione: «Non avrei alcun problema a ricominciare subito – sorride – Non vedo l'ora che inizi il 2016. Sono sicuro che sarà un'altra grande stagione, che il team ci metterà di nuovo a disposizione una vettura incredibile. Ovviamente siamo consapevoli della minaccia dei ragazzi in rosso, non vogliamo che si avvicinino troppo. Daremo il massimo durante l'inverno e cercheremo di mantenere la forma attuale. Purtroppo il 2016 è ancora molto distante: stasera mi limiterò a far festa e a godermi la mia forma e i miei progressi. Peccato solo che siano arrivati così tardi nella stagione».

Lewis non accetta la sconfitta
Già. Chissà cosa sarebbe successo se il campione del mondo Hamilton si fosse trovato a confrontarsi contro un compagno di squadra così competitivo fin dall'inizio dell'anno. Chissà quanta parte di questa ritrovata forma di Rosberg è dovuta a un suo reale miglioramento e quanta invece al calo di tensione dell'anglo-caraibico una volta messo in cassaforte il titolo iridato. Quel che è certo è che Lewis continua a tenere addosso la sua maschera da sbruffone e a non accettare sportivamente le ultime sconfitte patite dal compagno di box: «Penso che laurearsi campione del mondo sia molto più bello che vincere semplicemente delle gare – ha ribattuto a caldo, subito dopo l'ultimo GP stagionale – Ho fatto quello che mi è stato detto per la maggior parte del tempo. Ho dato il massimo, all'inizio cercando di restare attaccato a Nico, ma le gomme anteriori sono andate. Nella parte centrale della corsa ero più veloce, mi sono avvicinato, potevo ritardare ancora il pit stop, ma spettava al team la decisione. Penso che con il senno di poi, probabilmente avrei potuto rallentare e far durare più a lungo gli pneumatici, forse anche fino al traguardo. Ma non ha funzionato. Comunque è stata una buona annata, sono felice. E sono anche felice che sia finita, ora me la posso davvero godere». In queste ultime tre gare, infatti, non ha avuto molto di che festeggiare. E un po' di sollievo, alla vista dell'ultima bandiera a scacchi, Hamilton l'ha certamente provato.