Eroico Iannone: torna in prima fila con la spalla infortunata
Il ducatista tira di nuovo fuori la sua grinta migliore nel momento di massima difficoltà e, nonostante il dolore, centra la terza piazza sulla griglia di partenza. Da dimenticare le qualifiche del suo compagno di squadra Andrea Dovizioso
ALCANIZ – Ancora una volta, è nel momento più duro che viene fuori tutta la grinta e il coraggio di Andrea Iannone. Al Mugello, dopo la caduta nei test in cui si era dislocato una prima volta la spalla, era riuscito a portare a casa il secondo posto in gara, suo miglior risultato finora in MotoGP. Ad Alcaniz, a pochi giorni dall'incidente durante un allenamento in cui si è infortunato per la seconda volta sempre alla stessa spalla, è riuscito a riportare la sua Ducati in prima fila nella griglia di partenza. Una prestazione eroica, la sua, senza dubbio una delle migliori viste nella sessione odierna, che lo ha portato a solo mezzo secondo dal poleman Marc Marquez. «Oggi è stata una giornata piuttosto difficile per me, ma alla fine anche molto soddisfacente – racconta il pilota di Vasto – Prima di venire ad Aragon ero preoccupato per il dolore alla spalla, ma ieri sono riuscito a gestire bene questo dolore, non utilizzando la mia forza al 100%, e di conseguenza oggi ho potuto spingere di più, migliorando uscita dopo uscita. Abbiamo fatto un ottimo lavoro insieme alla mia squadra, finalizzato ad arrivare in qualifica pronti per ottenere un buon risultato. Domani sarà comunque una gara difficile, ma la cosa positiva è che non ho ancora fatto ricorso ad antidolorifici, e in ogni caso penso che domani la clinica mobile mi potrà aiutare sotto questo aspetto. Voglio ringraziare tutta la squadra e soprattutto Gigi Dall’Igna per avermi aiutato ad ottenere il risultato di oggi».
Disastro Dovizioso
Il risultato di Iannone assume ancora più valore se lo si confronta con quello del suo compagno di squadra Andrea Dovizioso, che non è riuscito nemmeno ad entrare nella seconda fase delle qualifiche. Desmodovi prenderà il via della gara di domani solo dalla quinta fila, dietro anche alle due Ducati satellite di Danilo Petrucci e Yonny Hernandez, alfieri del team Pramac. «È davvero un peccato – si rammarica il centauro di Forlì – perché se fossimo riusciti a centrare la seconda fase delle qualifiche credo che avremmo potuto fare una buona qualifica ed essere nelle prime tre file. Non sono riuscito a fare un giro perfetto nella prima sessione perché nelle prime due curve la gomma posteriore mi ha dato l’impressione di non essere ancora in temperatura, anche se ero convinto di averla preparata bene. A volte capitano gomme non perfette, ma al di là di questo potevamo ottenere un risultato migliore anche se ho avuto l’impressione che il mio tempo fosse sufficiente per essere ammesso alla seconda parte. Nelle ultime prove libere ci siamo migliorati ed il passo che abbiamo raggiunto adesso è per stare a ridosso dei primi. Una migliore posizione in qualifica sarebbe stata davvero importante, ma adesso non mi resta che provare a rimontare, facendo subito una buona partenza».
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