La bomba di Lorenzo: «Pochi mesi fa stavo per lasciare Yamaha»

ROMA – Un’intervista bomba, nel vero senso della parola, quella rilasciata da Jorge Lorenzo a Sky Sport alla vigilia del Gran Premio di Germania. L’emittente satellitare italiana, nel suo canale dedicato alla MotoGP, ha trasmesso infatti ieri sera un appuntamento speciale della trasmissione Top Riders dedicato proprio al pilota maiorchino. Che, davanti alle telecamere, si è confessato a 360 gradi, offrendo per la prima volta anche dei dettagli inediti su snodi chiave della sua carriera.

Ad un passo dall'addio a Yamaha
Come il tanto chiacchierato rinnovo con la Yamaha: la firma di un contratto che sembra aver fatto letteralmente rinascere, almeno da un punto di vista agonistico, ‘Por Fuera’. Proprio da quando ha siglato il nuovo accordo per le prossime stagioni, infatti, Lorenzo ha ricominciato ad andare forte, fino a riuscire a rimontare il distacco accumulato nei confronti di Valentino Rossi in classifica mondiale e a giocarsi ad armi pari il titolo iridato con il suo compagno di squadra e rivale. Eppure la storia sarebbe potuta andare in modo molto diverso, svela oggi per la prima volta il centauro iberico. Sul piatto, oltre a quella della casa dei diapason, c’erano infatti altre proposte allettanti, che lo avevano addirittura tentato di cambiare team: «Quando dovevo rinnovare con Yamaha e avevo altre opzioni sono stato molto vicino a cambiare squadra – svela Jorge a Sky Sport – Questa è la verità. Perché hai sempre la curiosità di vedere cosa potresti fare con l'altra moto però per il momento pesa di più la voglia di stare sempre con la stessa moto e sempre con la stessa squadra. Finire la mia carriera in Yamaha, questo è l'ideale, il mio sogno perfetto per il futuro».

La difficile relazione con Vale
Dal suo rapporto con la sua squadra a quello con il suo compagno, il passo è breve. Così, un passaggio molto significativo dell’intervista al motociclista spagnolo è stata dedicata proprio al suo incontro-scontro con Valentino Rossi: un tempo burrascoso, oggi più disteso fuori pista, per quanto sia acceso in gara, come può essere la rivalità tra due campioni che si giocano il bottino più grande. Eppure avere in squadra il tuo peggior nemico può anche essere un vantaggio, spiega Lorenzo: «Ho molto rispetto per lui come pilota e suppongo che anche lui lo abbia per me e per le mie capacità. La nostra è una relazione cordiale, magari non di amicizia, perché è molto difficile avere un'amicizia tra rivali, tra campioni che vogliono lo stesso obiettivo, però se il rapporto è buono hai comunicazione e così ci aiutiamo a battere gli altri».