29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Verso il GP di Aragon

Speciale Valentino Rossi, parte 3: «Formula 1? Sfida rischiosa, nessun rimpianto»

Il Dottore racconta la grande tentazione Ferrari e la decisione di continuare a correre in moto: «Il 2006 è stato l'anno in cui ci sono andato più vicino, ma poi ho vinto altri due titoli. Direi che ho fatto bene a non cambiare»

MILANO - Valentino Rossi, protagonista de I Signori della MotoGPracconta la sua lunga carriera in una bellissima intervista rilasciata in esclusiva a Sky Sport che abbiamo deciso di riproporre integralmente e a puntate. Cinque appuntamenti, cinque tappe d'avvicinamento al Gran Premio di Aragon sull'onda dell'entusiasmo della sua ultima vittoria a Misano. In questa terza parte Valentino racconta la sua passione per la Formula 1, il pressing su domenicali per provare la Ferrari e la grande tentazione di lasciare le moto.

PRIMO TEST SULLA ROSSA - «Con la Formula 1 è stata un’avventura che è iniziata un po’ per scherzo. Ho conosciuto Stefano Domenicali a Melbourne nel 2004 in occasione del Gran Premio che andai a vedere, gara che vinse Schumacher, e poi loro vennero a Phillip Island da noi che eravamo impegnati nei test della M1. Io sono stato sempre un grande appassionato di macchine: ho sempre fatto il rally di Monza e anche qualche rally del mondiale. Allora chiesi a Domenicali, che era il team principal della Ferrari, di farmela provare. Lo stressai così tanto che alla fine accettò e me la fece provare a Fiorano. Quel primo test andò molto bene, quindi cercai di fare un po’ di pressione per provarla altre volte, per cercare di vedere se in realtà ci poteva essere un buon potenziale».

TENTAZIONE FORMULA 1 - «Ho girato a Fiorano, ho girato al Mugello, poi anche a Barcellona. Diciamo che il momento che ci sono stato più vicino era nel 2006. L’occasione però sarebbe stata di fare comunque il pilota collaudatore per iniziare. In quegli anni si facevano ancora tanti test e il pilota collaudatore stava tanto in macchina per vedere il potenziale e per vedere se in un secondo momento si poteva davvero correre in Formula 1. Addirittura sono andato a Valencia per fare un test insieme a loro (Schumacher e Massa, n.d.r.)».

NESSUN RIMPIANTO - «Insomma, bellissimo, molto affascinante, però non me la sono sentita di smettere con le moto perché sapevo di avere ancora tanti anni buoni davanti. Sarebbe stata una scommessa molto affascinante ma anche molto rischiosa e quindi decisi di rimanere in MotoGP. Non mi sono mai pentito, penso di aver fatto la scelta giusta, anche perché poi ho vinto altri due mondiali. In più ho passato Stoner al Cavatappi e Lorenzo all’ultima curva a Barcellona, quindi già solo per queste cose ne è valsa la pena».

FAN DI RICCIARDO - «La Formula 1 naturalmente mi piace, la seguo sempre. Mi piace molto Ricciardo, così come Bottas che sta andando forte. Poi ci sono i grandi: Alonso, Vettel, Hamilton che spesso viene a vedere le nostre gare, però anche lì ci sono tanti piloti giovani che stanno crescendo, stanno migliorando».

SPECIALE VALENTINO ROSSI: LEGGI LA 1^ PARTE

SPECIALE VALENTINO ROSSI: LEGGI LA 2^ PARTE