28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
calcio - Serie A

Tassotti a cuore aperto: «Volevo lasciare il Milan per colpa di Seedorf»

Lo storico vice allenatore rossonero svela di essere stato sul punto di abbandonare il Milan dopo 34 lunghi e bellissimi anni: «Non è stato un bel periodo per me. Ora per fortuna è arrivato Inzaghi con il suo entusiasmo».

MILANO - A memoria di calciofilo è difficile trovare qualcuno capace di rendersi così sgradito a tante persone ed in così poco tempo. È il caso naturalmente di Clarence Seedorf, licenziato dal Milan dopo pochi mesi di lavoro, caratterizzati da risultati sul campo apprezzabili, ma anche da atteggiamenti a dir poco discutibili, che hanno fatto del tecnico olandese un personaggio decisamente mal sopportato dalle parti di Milanello.

TASSOTTI: MESI DIFFICILI CON SEEDORF, STAVO PER LASCIARE - Una ulteriore testimonianza di questi rapporti difficili è arrivata da Mauro Tassotti, storico vice sulla panchina rossonera, che nel corso di una conferenza stampa a bordo di Msc Splendida, ha confermato di essere stato ad un passo dall’addio: «È vero, sono stato vicinissimo a lasciare il Milan e i motivi li conoscete. Mi era stato detto che non avrei più fatto parte del nuovo staff e quindi avevo deciso di mantenere la promessa fatta a Massimiliano Allegri, una persona e un allenatore che stimo molto e i risultati del quale sono stati poco reclamizzati, visto il nostro primo, secondo e terzo posto - sottolinea Tassotti, prima di tornare sul suo difficile rapporto con Clarence Seedorf - . Sapete tutti che non sono stati mesi facili per me, ero poco coinvolto. Io ho cercato di mettere a sua disposizione la mia conoscenza e la mia esperienza. Non voglio ritornare sui quei momenti ma non è stato certamente facile. Sono convinto che Pippo Inzaghi, col suo entusiasmo, con la sua esperienza di giocatore ma anche di allenatore, visto che ha vinto già con la Primavera, possa far bene e questo suo atteggiamento, questo suo amore per i particolari, potrà portare nuova linfa nel nostro ambiente».