18 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Giro d'Italia 2014

Zoncolan a Rogers, Quintana re

L'australiano, già vincitore dell'11a frazione a Savona, ha trionfato in solitaria dopo aver staccato l'ultimo compagno di fuga, Manuel Bongiorno, poi terzo alle spalle di Pellizzotti. A quasi 5 minuti è arrivato Nairo Quintana che ha difeso la maglia rosa da Rigoberto Uran e ha blindato la vittoria finale.

MILANO - E' Michael Rogers il re del Monte Zoncolan, traguardo della 20esima e penultima tappa del 97esimo Giro d'Italia. L'australiano, già vincitore dell'11a frazione a Savona, ha trionfato in solitaria dopo aver staccato l'ultimo compagno di fuga, Manuel Bongiorno, poi terzo alle spalle di Pellizzotti. A quasi 5 minuti è arrivato Nairo Quintana che ha difeso la maglia rosa da Rigoberto Uran e ha blindato la vittoria finale.

La tappa è stata caratterizzata da una fuga con circa 18 uomini che compatti hanno attaccato la salita del Monte Zoncolan, protagonista degli ultimi 10 km, mentre il gruppo maglia rosa era a circa 7 minuti. A poco a poco il gruppo dei battistrada si è assottigliato e in testa è rimasta una coppia formata da Michael Rogers e Manuel Bongiorno, con poco più indietro Franco Pellizzotti. Alle spalle il gruppo dei big si è rotto a circa 4 km dal traguardo quando Poels e Uran della Quick Step hanno attaccato portandosi dietro la maglia rosa Quintana mentre sono rimasti fermi i vari Rolland, Majka e gli italiani Pozzovivo e Aru. Nel finale uno spiacevole episodio ha segnato la tappa, con Bongiorno che, spinto da un tifoso, è dovuto scendere dalla bici per non tamponare Rogers e così si è giocato la possibilità di vincere. Il successo è andato così all'australiano della Saxo Tinkoff che, nello scenario mozzafiato dello Zoncolan, gremito di pubblico come uno stadio, ha tagliato in solitaria il traguardo. A 38" è arrivato Franco Pellizzotti mentre terzo, a 49", è arrivato Manuel Bongiorno. A 4'45" sono giunti Quintana e Uran, che dopo qualche giorno in rosa si è dovuto accontentare del secondo posto. Poco dopo gli altri big con Fabio Aru che, bravissimo, ha difeso il suo posto sul podio del Giro dai tentativi di Rolland, Pozzovivo e Majka.

Domani la passerella finale con arrivo a Trieste.