29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Calcio

Milan - Taarabt scalda i motori, ma preoccupano le condizioni di Kakà

A due giorni dal big match del San Paolo contro un Napoli agguerrito, il neo rossonero si presenta ai suoi tifosi. Galliani se lo coccola e dà appuntamento in campo a El Shaarawy. Kakà intanto è a letto con l’influenza e Seedorf studia le alternative

MILANO - Milano, presentazione alla stampa del calciatore rossonero Adel Taarabt: «Ora il Milan oltre al Balotelli italiano avrà anche il Balotelli marocchino» le parole del calciatore marocchino.

Sconcerto in sala. Ma come, al Milan non bastava già quello originale?

E’ in questa maniera un po’ sui generis che il talento nordafricano venticinquenne, arrivato in prestito con diritto di riscatto, si è presentato a Milanello, facendo subito capire di quale pasta sia fatto.

«Voglio sgombrare il campo da ogni dubbio, non credo di aver un carattere difficile, ma forse nel mondo del calcio si fa fatica ad accettare le persone franche e schiette. Io non sono cattivo, amo scherzare, ridere e a volte forse è stato male interpretato il mio atteggiamento. Spesso ad esempio mi è stato detto che avrei fatto meglio a tenere per me certe cose».

Ai tifosi del Milan però, già abituati all’irrequietezza del talento nostrano con il numero 45 sulle spalle, e dopo aver già sopportato stoicamente le bizze di personaggi un po’ sopra le righe quali Ibrahimovic e Cassano, solo per citarne un paio, l’aspetto caratteriale è quello che preoccupa di meno. Suscita molto più interesse capire se il trequartista nordafricano racchiuda dentro di sé davvero tutte le qualità di cui si parla in giro e se sia realmente così talentuoso come in molti sono disposti a scommettere. Taarabt prova a rassicurare tutti in proposito: «Dicono che ho talento e che già da tempo avrei dovuto passare in un grande club. Qualche anno fa in effetti ho avuto la chance di andare al Psg, ma Briatore (ex proprietario del Qpr) non ne volle sapere perché credeva in me. Ora finalmente sono al Milan e spero sia arrivato davvero il momento per dimostrare quanto valgo».

Adriano Galliani, seduto accanto al giocatore, se lo coccola con lo sguardo pregustando chissà quali mirabili giocate, magari già sabato sera sull’insidioso terreno del San Paolo, dove l’anno scorso, grazie ad una straordinaria doppietta di El Shaarawy, iniziò la rincorsa trionfale del Milan al terzo posto in campionato ed all’attuale Champions League.

A proposito del «Faraone», ormai fermo ai box da una vita, l’Amministratore Delegato ha approfittato della presentazione di Taarabt anche per far luce sulle condizioni del gioiellino rossonero: «Sapete tutti che El Shaarawy ha avuto una frattura al quarto metatarso del piede sinistro. Si pensava che tutto fosse tornato a posto senza operazione, però continuava ad avere dolore, quindi è stato operato. I tempi di recupero erano stati fissati in 10-12 settimane, e i giorni stanno passano. Tra circa 6 settimane lo vedremo di nuovo in campo».

Chi è che invece desta preoccupazioni in vista di Napoli-Milan è forse uno degli uomini più in forma dell’attuale Milan, Ricardo Kakà, fermato da una fastidiosa influenza intestinale che ha tenuto lontano il trequartista brasiliano da Milanello sia nella giornata di mercoledì che giovedì. Molto difficile quindi vederlo nella lista dei convocati di Clarence Seedorf, così come il compagno di reparto Birsa che sta recuperando da una tendinopatia al flessori.

Il neo allenatore rossonero è al lavoro per studiare alternative tattiche alla formazione, che non sconvolgano però il modulo ormai consolidato del 4-2-3-1.

Ad esempio l’avanzamento di Montolivo sulla linea dei trequartisti, con Essien e De Jong a fare da diga davanti alla difesa, Robinho e Honda sugli esterni e Balotelli attaccante centrale.

Con alcune stuzzicanti varianti, magari in corso d’opera, quali l’arretramento di Super Mario con Pazzini centravanti, oppure addirittura il rischio Taarabt, al posto di uno tra Robinho e Honda, sicuramente non tra i più in palla dell’intera rosa rossonera.

Per quanto riguarda le scelte difensive, con Bonera squalificato e Zapata ancora infortunato, la coppia di centrali sarà tutta francese con Rami e Mexes, affiancati da De Sciglio a destra, Emanuelsson a sinistra ed Abate ancora in panchina.