Kaką: «Serve la stessa cattiveria di sempre»

MILANO - Kaką si č ripreso il Milan e spera di riportarlo nelle parti alte della classifica. Il brasiliano, alla vigilia del derby con l'Inter, ha parlato ai cronisti nella sala del camino di Milanello e per prima cosa ha detto di sognare un gol, quello che sarebbe il numero 100 con la maglia rossonera: «Segnare all'Inter č speciale. Feci gol su un cross di sinistro di Gattuso, una raritą. E' un momento difficile sia per noi che per loro, perņ vincere e arrivare a cento sarebbe un bel regalo di Natale. Sono sicuro che faremo bene, perché nelle grandi partite non sbagliamo mai l'approccio. Non lo so se vinceremo ma faremo una gara di carattere».

CI MANCA CONTINUITĄ - Il brasiliano č tornato quest'estate in rossonero, ritrovando una squadra molto diversa da quella che aveva lasciata. La missione č difficile ma questo non lo spaventa: «Ci manca continuitą e abbiamo approcciato male certe partite. Forse č una questione di maturitą ma serve la stessa cattiveria sempre. E' un momento di cambiamenti ma puņ diventare una fase di rilancio per un grande futuro. La poca esperienza forse ci penalizza un po' ma č bello poter insegnare ai giovani».

SPERO DI VEDERE BERLUSCONI PIŁ SPESSO - Kaką ha anche parlato della societą con l'accoppiata inedita Galliani-Barbara Berlusconi: «Entrambi vogliono bene al Milan e possono fare bene insieme. Galliani sa fare il suo lavoro e porterą esperienza, mentre Barbara č giovane e ha tante idee. Mi piacerebbe vedere il presidente pił spesso, la sua presenza per noi č importante. Quando č stato qui mi ha ringraziato di essere tornato».

SPERO DI RIMANERE PER TANTI ANNI - Chiusura con il futuro, quello del Milan, con il probabile arrivo di Seedorf in panchina, e il suo: «Clarence dą sempre il meglio in tutto quello che fa e sono sicuro che farą benissimo anche allenatore, anche se c'č molto da imparare. Non so come potrebbe essere per lui iniziare proprio dal Milan, ma credo che possa cavarsela bene. Il mio futuro? Spero di rimanere qui ancora per tanti anni e non penso di tornare in Brasile. Al massimo andrņ negli Stati Uniti per qualche anno ma il futuro č lontano».