29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Posticipo Serie A

Inter, tre sberle al Chievo

L'Inter batte 3-1 il Chievo a San Siro, ritrova il successo e risale al quarto posto scavalcando il Milan e avvicinandosi alla Lazio, ora distante solo un punto. La squadra di Stramaccioni torna a vincere in campionato dopo quasi un mese

MILANO - L'Inter batte 3-1 il Chievo a San Siro, ritrova il successo e risale al quarto posto scavalcando il Milan e avvicinandosi alla Lazio, ora distante solo un punto. La squadra di Stramaccioni torna a vincere in campionato dopo quasi un mese: l'ultimo successo era stato il 2-0 rifilato al Pescara lo scorso 12 gennaio.

Tra i ventidue in campo, a sorpresa, non c'è Mateo Kovacic: il 18enne centrocampista croato è bloccato da infortunio. Pronti, via e l'Inter passa in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo, la palla arriva a Cassano: Fantantonio lascia partire un diagonale di destro che non sembra irresistibile, Puggioni non trattiene e la palla si insacca. Per il barese è il gol numero 7 in campionato, ma davvero clamoroso l'errore del portiere gialloblù. Il Chievo non si scompone e pareggia al 21': cross dalla sinistra di Jokic, difesa nerazzurra impreparata e colpo di testa vincente da due passi di Luca Rigoni. Partita divertente e senza un attimo di tregua: al 26' l'Inter torna in vantaggio grazie a un imperioso colpo di testa di Ranocchia, che sfrutta alla perfezione un corner battuto da Cassano.

Il Chievo prova a mettere in difficoltà l'Inter a inizio ripresa, ma la squadra di Stramaccioni è implacabile e al 50' chiude il match. Palla dentro di Cambiasso per Milito che, con un gran diagonale di destro, manda la palla nell'angolo alla destra di Puggioni. Per l'argentino, che non segnava dallo scorso 9 dicembre, si tratta del nono centro in campionato, il primo del 2013. La gara scivola via con l'Inter che sfiora a più riprese il quarto gol in contropiede: Puggioni è super in un paio di occasioni e salva i suoi. Nel finale c'è spazio anche per Dejan Stankovic: il centrocampista serbo torna in campo dopo più di nove mesi e fa il suo esordio in questa stagione. Poi non ci sono più emozioni: a San Siro finisce 3-1 per l'Inter.

Andrea Stramaccioni (Inter): « «Nel primo tempo non siamo stati concentrati sulle palle inattive e ci siamo fatti sorprendere dai loro blocchi, ma nella ripresa con un po’ di concentrazione non abbiamo commesso errori. Si è visto che non siamo una squadra morta. Chi ha giocato e chi è entrato ha dimostrato quanta rabbia abbiamo in corpo. L’abbiamo messa in campo e abbiamo prodotto una buona prestazione come non ci capitava da un po’. Non è un mistero che con questo tridente abbiamo grande qualità, il discorso è vedere quanto si possono sacrificare in fase difensiva. Questa sera l’abbiamo fatto ed è stata vera Inter. I nostri tifosi sono esigenti e ambiziosi come noi. Anche se eravamo in un momento difficile dovevamo alzare la testa. Il cammino è ancora lungo ma abbiamo dato una risposta importante. Noi ci siamo. Ho scelto questo schieramento per permettere a Cambiasso di inserirsi, una cosa che gli riesce benissimo. Per questo Gargano doveva dare più equilibrio. Siamo in un anno di grande cambiamento e ci sta ogni tanto di perdere qualche punto. Non ci stava la tendenza delle ultime settimane, per questo l’ho fatto presente. Stankovic? Per me è più di un giocatore, è un ragazzo con valori umani incredibili. Chi è favorito per il terzo posto? Non lo so. Noi abbiamo tre partite, poi c’è quell’amichevole del 24…».