20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Posticipo della 16esima giornata di Serie A

L'Inter torna l'anti-Juve. Stramaccioni: Possiamo lottare con chiunque

I nerazzurri battono 2-1 il Napoli a San Siro nel posticipo e scavalcano i partenopei in classifica, piazzandosi al secondo posto a -4 dalla capolista Juventus, vittoriosa nel pomeriggio a Palermo. Per la squadra di Stramaccioni vanno a segno Guarin e Milito nel primo tempo. Alla squadra di Mazzarri non basta un gol del solito Cavani nella ripresa

MILANO - L'Inter batte 2-1 il Napoli a San Siro nel posticipo della 16esima giornata e scavalca i partenopei in classifica, piazzandosi al secondo posto a -4 dalla capolista Juventus, vittoriosa nel pomeriggio a Palermo. Per i nerazzurri di Stramaccioni vanno a segno Guarin e Milito nel primo tempo. Alla squadra di Mazzarri non basta un gol del solito Cavani nella ripresa. Inter in vantaggio dopo otto minuti. Corner da destra di Cassano che vede Guarin liberissimo al limite: splendido il destro al volo del centrocampista colombiano che fulmina De Sanctis sul primo palo. Il Napoli reagisce e sfiora subito il pareggio con Insigne, uno dei più attivi, e Hamsik. Ma l'Inter è micidiale nelle ripartenze e al 39' trova il raddoppio: Guarin pesca in profondità Milito, l'argentino si aggiusta la palla sul destro e trafigge De Sanctis che non riesce a trattenere la conclusione. Punteggio pesante per la squadra di Mazzarri, punita ben oltre i propri demeriti.

La squadra azzurra rientra negli spogliatoi con ben altro piglio. Mazzarri toglie un difensore (Gamberini) e inserisce un attaccante (Pandev) per dare più spinta offensiva. E' subito Cassano, però, a colpire il palo a conclusione di un veloce contropiede. Inler scalda i guantoni ad Handanovic e al 54' il Napoli accorcia le distanze: mischia furibonda davanti al portiere interista e da due passi Cavani insacca. Qualche minuto più tardi Pandev chiede un rigore per un fallo di mano di Cambiasso, ma Rizzoli fa proseguire ammonendo il macedone per proteste. Napoli in costante pressione alla ricerca del pari, ma l'Inter si difende con ordine e non rischia più di tanto. La palla gol più importante capita nei minuti finali a Maggio, ma il colpo di testa dell'esterno azzurro finisce tra le braccia di Handanovic. Palacio sfiora il 3-1 con una bellissima azione personale all'89', poi Cavani libera un destro potentissimo deviato in corner da un difensore. Finisce qui: l'Inter vince e può continuare a sognare, il Napoli esce a testa alta ma con mille rimpianti.

Stramaccioni: «Possiamo lottare contro chiunque» - «La nostra gara è stata preparata per eliminare le sicurezze del Napoli, abbiamo concesso pochi metri agli azzurri limitando Cavani e Hamsik. Ci siamo riusciti con una gara molto attenta, a Torino avevamo attaccato la Juve mentre stasera è stata una gara diversa. Abbiamo sfruttato i nostri pregi, abbiamo disputato una gara intelligente». Intervistato da Sky, l'allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni cerca di spiegare come ha vinto il match che rilancia i nerazzurri al secondo posto. Ora quali sono gli obiettivi dell'Inter? «Non so - risponde il tecnico -, è una vittoria importante che ci fa capire di poter lottare contro chiunque. Abbiamo caratteristiche ben precise, faccio i complimenti ai ragazzi perchè sono stati bravissimi a limitare il Napoli». Come giudica Stramaccioni la prestazione di Guarin? «Oggi ha fatto il trequartista alle spalle delle due punte - risponde -, successivamente gli ho chiesto un sacrificio dalle parti di Zuniga. Ha disputato un'ottima partita come il resto della squadra, sono soddisfatto dei miei ragazzi«. «Il Napoli ha troppa qualità in mezzo al campo - spiega 'Strama' -, così ho preferito Guarin dall'inizio per tenere più in equilibrio la squadra». Poi un giudizio su Cambiasso, oggi schierato come difensore. «Ci servirebbero quattro-cinque calciatori come lui - sottolinea l'allenatore interista -. Può giocare ovunque, l'ho preferito a Silvestre perchè mi serviva più un libero e Cambiasso può giocare in quel ruolo. Così l'ho ritenuto più idoneo per affrontare il Napoli«.