Alonso vince il Mondiale se...
A Interlagos domenica prossima Fernando Alonso, oltre a mettere in pista il suo solito talento, avrà anche bisogno di un aiutino dalla fortuna per vincere il Mondiale di Formula Uno. Il ferrarista ottimista: «Buone chance»
AUSTIN - A Interlagos domenica prossima Fernando Alonso, oltre a mettere in pista il suo solito talento, avrà anche bisogno di un aiutino dalla fortuna per vincere il Mondiale di Formula Uno. Due condizioni necessarie, visto che lo spagnolo, nel Gran Premio del Brasile che chiuderà la stagione 2012, deve totalizzare 14 punti in più del rivale Vettel. Non esattamente uno scherzo, visto il periodo di forma del pilota della Red Bull, ma nemmeno così impossibile visto che è successo già quattro volte quest'anno: in Malesia, in Germania Monza e a Valencia nel Gp d'Europa. Ricapitolando. Alonso conquista il titolo iridato se arriva primo in Brasile e Vettel chiude quinto o più indietro. Col secondo posto del ferrarista le cose già si complicano: Vettel dovrebbe arrivare ottavo o fare ancora peggio, cosa che quest'anno, ritiri a parte, è successa solo a Sepang. Se salisse sul terzo gradino del podio, Alonso dovrà sperare che Vettel non vada oltre il decimo posto. In caso di pareggio, cioè con Alonso che termina primo e Vettel in quarta posizione, i due chiuderebbero a quota 285 ma vincerebbe comunque Vettel in virtù del maggior numero di Gran Premi vinti in stagione.
Alonso ottimista sul titolo iridato: buone chance - Comunque vada, a fine stagione Fernando Alonso avrà disputato un Mondiale straordinario. Non sono solo i risultati a dimostrarlo, ma anche l'atteggiamento ottimista che lo spagnolo continua a manifestare e che non in molti, al suo posto, manterrebbero. Le dichiarazioni al termine del Gran Premio degli Stati Uniti, che ha visto la sua Ferrari piazzarsi al terzo posto senza mai poter lottare con Hamilton e Vettel, sono l'ennesimo esempio: «sulla carta, ora come ora, le nostre possibilità non sono tante: forse il 25 per cento, ma dentro di me sento che sono molte di più».
«A Interlagos - ha spiegato il pilota spagnolo, ora a tredici punti in classifica generale da Vettel - può succedere di tutto e abbiamo visto anche oggi quanto l'affidabilità sia importante. Poi c'è l'incognita pioggia: una gara sul bagnato può essere molto rischiosa e noi sicuramente non abbiamo nulla da perdere. È chiaro che sull'asciutto e con una gara regolare ci si può aspettare una Red Bull davanti a tutti e noi in terza o quarta fila. Quante più incognite ci saranno, meglio sarà per noi».
Alonso commenta anche la gara sul circuito texano: «È stato un podio insperato, arrivato al termine di un fine settimana particolarmente difficile. Non avevamo il passo per essere all'altezza della Red Bull e della McLaren e perdere solamente tre punti rispetto a Vettel è, nei fatti, un bel regalo. Poteva andare molto peggio». Gli applausi di Fernando vanno fragorosi al compagno Felipe Massa, che ha sacrificato la prestazione personale sull'altare delle ragioni di squadra: «la scelta relativa al cambio di Felipe? È una decisione della squadra di cui sono fiero, soprattutto per il fatto che è stata detta la verità: non credo che tutti in questo ambiente possano dire la stessa cosa. Felipe è stato fantastico per tutto il weekend, più veloce di me in tutte e tre le sessioni della qualifica: abbiamo bisogno che lui sia in questa forma anche a Interlagos, anche perché avremo degli avversari fortissimi. C'è bisogno di una squadra unita se vogliamo vincere».
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