26 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Posticipo dell'ottava giornata di Serie A

La Roma rimonta è batte 4-2 il Genoa

Grazie a questo successo, il quarto in campionato, i giallorossi di Zeman salgono al quinto posto in classifica a -4 dalla coppia Inter-Lazio e a -8 dalla capolista Juventus. Il Genoa, che finora in casa hanno vinto solo all'esordio contro il Cagliari, incassa il terzo ko stagionale e resta a quota 9 punti

GENOVA - La Roma ha battuto 4-2 il Genoa a Marassi nel posticipo dell'ottava giornata di Serie A. Grazie a questo successo, il quarto in campionato, i giallorossi di Zeman salgono al quinto posto in classifica a -4 dalla coppia Inter-Lazio e a -8 dalla capolista Juventus. Il Genoa, che finora in casa hanno vinto solo all'esordio contro il Cagliari, incassa il terzo ko stagionale e resta a quota 9 punti.

INIZIO SHOCK PER LA ROMA - Il Genoa passa in vantaggio al 7' con un gran destro a giro di Kucka su assist di Borriello. Al 15' i rossoblu raddoppiano: cross di Borriello per Jankovic che, con una spettacolare mezza rovesciata, colpisce l'incrocio dei pali. La palla torna a centro area dove Antonelli, di testa, serve ancora Jankovic che si rialza e batte Stekelenburg con un destro al volo. Per la squadra di Zeman è notte fonda, ma ci pensa capitan Totti a suonare la sveglia: al 27' il capitano, servito da Piris, batte Frey con un destro in diagonale.
La Roma ci crede e trova il pari al 44': Piris conquista il fondo dalla destra e mette in mezzo per Osvaldo che segna con un gran tiro al volo. Il Genoa accusa il colpo e nella ripresa i giallorossi vincono la partita: al 55' corner di Florenzi e colpo di testa vincente di Osvaldo che firma la doppietta personale. E' Lamela, all'83', a chiudere la partita con la rete del definitivo 4-2.

ZEMAN: GIOCANDO COSI' VINCEREMO TANTO - «C'è qualcuno che si lascia abbattere dalle polemiche, io no. Ma anche se non avessimo vinto sarei stato soddisfatto - giura il boemo - perché la squadra ha dimostrato che se vuole gioca. La partita ha detto che se stiamo uniti per novanta minuti vinciamo. La squadra ha grande qualità, ma se non riesce a mettere in campo il meglio non si sa cosa può succedere. Invece stasera ha dimostrato che se la squadra continuerà a lavorare così vincerà tanto». La vittoria è anche il modo migliore per cancellare le tante parole degli ultimi 15 giorni, dopo la spiegazione al vetriolo («Pensano ai fatti propri») delle esclusioni di Osvaldo e De Rossi contro l'Atalanta. Un vento che però il tecnico non soffre. «A Roma ci sono sempre polemiche - sbuffa - magari per qualcuno dei giocatori è stimolante, a qualcun altro invece fanno male e magari si lascia abbattere. Ma non io. E credo neanche la maggior parte dei ragazzi».

TOTTI: UN SEGNALE DI FORZA - Parere identico, magari più autorevole, quello del capitano. «Un segnale di forza del gruppo», per Francesco Totti. Ma anche «Di gioco e di estrema compattezza». Un risultato raggiunto anche grazie al suo secondo gol in campionato, il numero 217 in serie A, che gli consente di staccare Meazza e Altafini al terzo posto della classifica alla time della serie A. Ma il numero dieci pensa al gruppo: «Sono momenti di notevole difficoltà, e passare dal 2-0 al 2-4 in trasferta non rappresenta solo una grande rimonta, ma soprattutto una prova di carattere: anche per questo sono contento della nostra reazione e di questa vittoria».