19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
L'autobiografia del campione

Thorpe: Volevo suicidarmi

L'australiano Ian Thorpe, pluricampione mondiale e olimpico del nuoto, ha lottato per anni contro la depressione e ha pensato più volte al suicidio. Thorpe mette a tacere anche alcune voci che lo vogliono omosessuale: «tanto per memoria, non sono gay», scrive il nuotatore, 30 anni, che vorrebbe mettere su famiglia

SYDNEY - L'australiano Ian Thorpe, pluricampione mondiale e olimpico del nuoto, ha lottato per anni contro la depressione e ha pensato più volte al suicidio. Lo rivela lui stesso in un'autobiografia di cui sono stati anticipati oggi alcuni estratti sul Sydney Morning Herald.

NON SONO GAY - Thorpe mette a tacere anche alcune voci che lo vogliono omosessuale: «tanto per memoria, non sono gay», scrive il nuotatore, 30 anni, che vorrebbe mettere su famiglia.

DEPRESSIONE MASSACRANTE - Nel libro, intitolato «This is Me: The Autobiography» (Questo sono io: l'autobiografia), Thorpe racconta di una depressione «massacrante» che lo ha portato ad abusare dell'alcol e a pensare al suicidio: «Ho persino pensato a dei posti precisi, o a come farlo, ma sono sempre tornato indietro, realizzando quanto era sciocco».
Quest'estate «Thorpedo», come è stato soprannominato, non è riuscito a qualificarsi ai Giochi olimpici di Londra. Aveva deciso di tornare alle competizioni nel febbraio 2011, dopo aver abbandonato l'agonismo nel novembre 2006, ad appena 24 anni.