3 ottobre 2025
Aggiornato 06:00
Intervista al settimanale «Chi»

Cassano: Dopo la morte di Morosini volevo mollare

Il calciatore barese del Milan: Dopo l'operazione al cuore c'era ottimismo, ma dopo aver visto morire improvvisamente in campo atleti come Bovolenta e Morosini volevo mollare. Non potrò dimenticare il giorno del rientro

MILANO - Antonio Cassano, in un'intervista al settimanale Chi, confessa di aver pensato di chiudere la carriera dopo il lutto che ha colpito il mondo del calcio: «Dopo l'operazione al cuore c'era ottimismo, ma dopo aver visto morire improvvisamente in campo atleti come Bovolenta e Morosini volevo mollare».
Il talento di Bari vecchia ha vissuto un periodo difficile, durante il quale ha riflettuto molto sul suo futuro: «Sembravo incapace di intendere e di volere. Mia moglie era preoccupata. Fissavo il muro, seduto sul mio divano. Volevo farla finita con il calcio. Ho detto: 'Mollo tutto. Ragazzi, qui mi gioco la vita'. Quando mi hanno comunicato che potevo tornare a giocare, ho pianto».

Cassano ricorda con emozione il giorno del suo rientro in campo: «Non potrò mai dimenticare quel giorno. In Milan-Fiorentina il mister Massimiliano Allegri mi dice: 'Preparati'. Le gambe tremavano come mai era successo prima - svela il fantasista rossonero -. Nemmeno quando ho esordito in serie A. Stavo ricominciando a vivere. Mi sentivo l'uomo più felice del mondo».

A giugno cominciano gli Europei e Cassano potrà viverli da protagonista: «Il mister Cesare Prandelli mi ha dato sempre la fiducia, non mi ha mai mollato. Ora ci aspettano i campionati europei ed io sono pronto - conclude 'Fantantonio' -. Speriamo di fare bene».