Dramma Morosini: una vita dedicata al calcio
Dramma a Pescara. Il centrocampista del Livorno Piermario Morosini, 25enne di origini bergamasche, si è improvvisamente accasciato al suolo alla mezz'ora di Pescara-Livorno, colto da malore. E' morto all'ospedale del capoluogo abruzzese
PESCARA - Il calcio era tutto quello che aveva. Piermario Morosini è deceduto a nemmeno 26 anni, dopo che un malore lo ha colto nel corso di Pescara-Livorno. Nato a Bergamo il 5 luglio del 1986, Piermario era cresciuto nel settore giovanile dell'Atalanta, protagonista dello Scudetto con gli Allievi e della finale del campionato Primavera persa contro la Roma.
Quando non era ancora maggiorenne, Morosini perse la madre Camilla e il padre Aldo: "Sono cose che ti segnano e ti cambiano la vita - aveva dichiarato in un'intervista - ma che allo stesso tempo ti mettono in corpo tanta rabbia e ti aiutano a dare sempre tutto per realizzare quello che era un sogno anche dei miei genitori". Nel 2005 fu prelevato dall'Udinese, squadra con cui a 19 anni esordì in Serie A e in Coppa Uefa e che deteneva tuttora il suo cartellino. Negli ultimi anni una serie di prestiti e comproprietà in club di Serie B: prima Bologna, quindi Vicenza, Reggina, Padova, ancora Vicenza e infine Livorno.
Centrocampista centrale, piedi buoni e fisico longilineo, Morosini ha indossato la maglia di tutte le Nazionali giovanili e nel 2006 ha esordito con l'Under 21. Tre anni dopo partecipò alla spedizione degli azzurrini agli Europei di categoria in Svezia. Pescara-Livorno purtroppo è stata l'ultima tappa della sua carriera.
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