20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Calcio | Corsa Champions

L'Udinese aggancia il terzo posto

Al Friuli l'Udinese di Guidolin supera la Lazio per 2-0, sale a 55 punti in classifica e aggancia i biancocelesti al terzo posto, insieme a Napoli e Inter. Decidono le reti di Di Natale al 69' e di Pereyra nel recupero

UDINE - Tutti insieme appassionatamente. Al Friuli l'Udinese di Guidolin supera la Lazio per 2-0, sale a 55 punti in classifica e aggancia i biancocelesti al terzo posto, insieme a Napoli e Inter. Decidono le reti di Di Natale al 69' e di Pereyra nel recupero.

Tra i bianconeri il punto fermo è sempre Di Natale. Accanto a lui Guidolin schiera Abdi e Fabbrini, con Basta che ritorna sulla corsia di destra. Reja, alle prese con l'emergenza infortuni, sceglie la difesa a quattro, con Garrido avanzato a centrocampo e Mauri alle spalle di Rocchi. Nel primo tempo la partita è nelle mani dell'Udinese, che ci prova soprattutto da fuori, con Di Natale e Pinzi, senza però trovare la via del gol. La risposta della Lazio, che perde Matuzalem e Biava per infortunio, è affidata al solo Rocchi che, nel finale, impegna Handanovic con una girata di testa sottomisura.

Il copione non cambia nella ripresa, con l'Udinese vivace ma poco concreta e i biancocelesti che pensano soprattutto a contenersi. Mancano le occasioni, il risultato può sbloccarsi solo con una prodezza. Non può che arrivare da Totò Di Natale, bravissimo a finalizzare con un destro al volo il suggerimento di Domizzi. Reja prova ad alzare il baricentro inserendo Kozak ma l'epilogo è clamoroso. Nel recupero, su un presunto fischio, la Lazio si ferma e Pereyra trova il 2-0 con Marchetti fuori dai pali, scatenando una rissa che coinvolge giocatori e panchine. Ne fa le spese Dias, espulso.

Un successo importantissimo per l'Udinese, che si rilancia nella corsa al terzo posto agganciando le altre concorrenti ai preliminari di Champions. La squadra di Guidolin non è brillante come nella prima parte di stagione ma può sempre contare su un Di Natale implacabile in fase realizzativa, gol numero 21 in campionato per lui, e sul rientro di Basta. Male la Lazio: solo un'occasione in 90 minuti, perde la testa nella rissa finale e rischia di subire una batosta dal giudice sportivo. Una reazione ingiustificata considerando che la partita era ormai conclusa.