29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Dopo le prove di Jerez

Rossi: La Ducati è una neonata, c'è da lavorare

Il Dottore ottimista per nuovo mondiale che parte l'8 aprile: Quello che possiamo fare per accorciare il gap è cercare di sviluppare la moto nella giusta direzione, ma le differenze le fanno anche i tipi di pista e come i mezzi si adatteranno ad esse

MILANO - «I test sono andati bene, ma la moto è una neonata, e dobbiamo ancora lavorare molto». Valentino Rossi è comunque ottimista dopo le prove a Jerez prima dell'esordio ufficiale della sua Ducati nel nuovo Mondiale, con partenza l'8 aprile in Qatar: «Quando manca poco all'inizio del campionato si prova la stessa eccitazione di sempre, come 15 anni fa - prosegue il Dottore -. Ora come ora siamo contenti di essere sesti, il nostro potenziale è questo, speriamo di migliorare durante la stagione»

I principali avversari della Ducati sono quelli dello scorso anno: «Per ora Lorenzo, Stoner e Pedrosa vanno più forte di tutti. Crutchlow e Spies non vanno come loro, ma comunque meglio di noi - confessa Rossi -. Quello che possiamo fare per accorciare il gap è cercare di sviluppare la moto nella giusta direzione, ma le differenze le fanno anche i tipi di pista e come i mezzi si adatteranno ad esse. Questo, attenzione, non vuol dire che le prime gare saranno come dei test: non dobbiamo cadere nell'errore dell'anno scorso, dobbiamo subito cercare di partite forte».