Ibrahimovic: Inaccettabile perdere così
E' durissimo il commento di Zlatan dopo la pesante sconfitta rimediata dai rossoneri contro l'Arsenal. Uno 0-3 che non ha compromesso la qualificazione ai quarti di Champions League, ma che ha lasciato il segno nell'attaccante svedese
MILANO - «Se giochi in un grande club come il Milan questo non può succedere. Si può perdere in molte maniere, ma come abbiamo perso questa volta non è accettabile. Siamo il Milan e dovremo essere più forti e più stabili». E' durissimo il commento di Zlatan Ibrahimovic dopo la pesante sconfitta rimediata dai rossoneri contro l'Arsenal. Uno 0-3 che non ha compromesso la qualificazione ai quarti di Champions League, ma che ha lasciato il segno nell'attaccante svedese, le cui dichiarazioni sono riportate dai quotidiani svedesi Aftonbladet ed Expressen: «Abbiamo provato a calmarci l'un con l'altro, ma non era una situazione semplice. Abbiamo commesso errori banali, credo che nella testa avessimo troppo il vantaggio accumulato all'andata, eravamo troppo cauti e non abbiamo provato a giocare la nostra partita».
Ma non c'è solo questo. Ibrahimovic sottolinea anche un problema tattico che, a suo avviso, ha condizionato la prestazione sua e della squadra: «Mi sono sentito fuori posizione per tutto il tempo in cui abbiamo giocato con tre attaccanti - prosegue lo svedese -. L'Arsenal è andato presto in vantaggio, ha raddoppiato e trovato il terzo gol, tutto nel primo tempo. Nella ripresa poi ha avuto molte occasioni per segnare il quarto e il quinto gol, ma fortunatamente ha fallito. A ogni attacco dell'Arsenal pensavo 'E se segnano il quarto...'. E' stato un sollievo alla fine, dobbiamo imparare dagli errori commessi».
- 26/10/2022 Juventus fuori dalla Champions, battuta 4-3 dal Benfica. Milan a valanga a Zagabria (0-4), ottavi a un passo
- 13/10/2022 Grande Inter a Barcellona: 3-3 pazzesco! Napolishow, 4-2 all'Ajax e passa agli ottavi di finale
- 12/10/2022 Juventus battuta 2-0 dal Maccabi Haifa. Agnelli: «Allegri non si tocca»
- 11/10/2022 Massimilano Allegri: «Siamo ancora troppo sull'altalena»