28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Calcio | Serie A

Ibra: Il derby non era una partita decisiva

L'attaccante rossonero: Abbiamo perso, ma siamo ancora davanti all'Inter con 5 punti di vantaggio. Gli insulti? Non mi importa niente. La mia prestazione? Alla fine sono rimasto isolato

MILANO - «Il derby non era una partita decisiva». Zlatan Ibrahimovic, nonostante la sconfitta del suo Milan nella stracittadina contro l'Inter, ha le idee abbastanza chiare sul quadro di classifica: «Abbiamo perso, ma siamo ancora davanti all'Inter con 5 punti di vantaggio. Penso che sia stata una brutta partita per entrambe le squadre, senza molte occasioni. Noi abbiamo tenuto molto il possesso, ma non abbiamo creato occasioni molto pericolose. Loro si sono solo difesi e aspettavano un nostro errore. Mancano ancora tante partite, questa non era una partita decisiva».

L'attaccante svedese ha commentato anche gli insulti razzisti dei tifosi nerazzurri, che hanno mostrato allo stadio una gigantografia della copertina della sua autobiografia con scritto Io sono uno zingaro anziché il titolo originale Io sono Zlatan Ibrahimovic: «Non mi importa nulla, questa volta si sono divertiti loro, hanno ottenuto i tre punti mentre noi abbiamo perso, il calcio è questo - spiega Ibra all'emittente svedese Sportbladet -. La mia prestazione in campo? Ho avuto difficoltà, non ho avuto molti palloni da giocare come al solito, così mi sono detto 'Resto in area e aspetto', ma alla fine sono rimasto isolato».